L'anno che verrà: social network re Il pop frantumato sceglie i singoli

La crisi della musica popolare non è ancora al capolinea. Tocca farsene una ragione anche per il 2011, abbandonare il tradizionale ottimismo che un nuovo decennio si porta sempre dietro. Le multinazionali sono sempre alla ricerca di un compiuto, rinnovato sistema per adattarsi all'era digitale, combattendo la pirateria (quella, è sicuro, è lontana dall'estinguersi) e portando sempre nuovo materiale ai fans affamati, senza perdere soldi. Ma, al di là di tali eterni megaproblemi, modi creativi di uscire dal guado si stanno sviluppando: rinasce grazie al web la forma del videoclip con ambizioni da opera d'arte, e spuntano tecniche diverse e più fantasiose di far uscire i dischi: via Facebook, Ping, perfino con le applicazioni dei cellulari.
La frequentazione dei social media diventa ormai imprescindibile anche per le realtà musicali più tradizionali. Si avverte un rumore di fondo che racchiude mille diversi filoni, variamente mescolati; tutti premono per entrare nelle nostre orecchie ma non sanno ancora bene come fare. A forza di sbagliare, prima o poi si troverà un sistema.
Qualcosa, però, s'è imparato, o almeno lo stanno imparando coloro che si immergono professionalmente nel grande lago del pop. I più attenti buttano un occhio alle nuove classifiche «Social 50 Music Chart» di Billboard, nelle quali gli inventori degli appetiti elenchi evidenziano i titoli più ascoltati e condivisi sui social network, visto che i dati di vendita storici praticamente non fanno più testo. Adeguandosi al magmatico mutamento in atto, pure MTV svolta, da gennaio 2011, con 4 nuovi canali su Sky: MTV hits per i grandi successi, MTV Classic per i pezzi più noti degli ultimi 30 anni, MTV Rocks per il rock e l'indie, MTV Dance per la club music.
Le musiche popolari, insomma, si frantumeranno sempre più, e così le tribù d'ascolto, ognuna con propri punti di riferimento. Si dissolverà a poco a poco l'album: ormai si ascoltano canzoni (e spesso malamente, in pessima qualità per la compressione MP3, ma tant'è: c'è chi si abitua, e chi fa rinascere per contrappasso il vecchio vinile). Album continuano a uscire, però, eccome. Jovanotti, per esempio, per «Ora», disco previsto per il 25 gennaio, ha cominciato il lavoro con l'idea di raccogliere insieme una serie di singoli (nel senso di tutti pezzi forti). E' anche una forma di moralizzazione, che induce a dare il meglio senza le stanchezze di vecchi ribaldi rituali.
E appunto, là fuori, apparentemente il mondo gira sempre com'è girato finora, con le sue scansioni di eventi, avvenimenti e kermesse. Jovanotti dal 16 aprile sarà in tour, come dal 29 accadrà per mamma Nannini, il cui nuovo album apre l'anno l'11-1-2011. Vasco Rossi è atteso con disco di inediti per fine marzo/inizio aprile, a seguire il tour verso giugno: e già si dice che possa essere uno degli ospiti dell'Heineken Jammin' Festival di Venezia. Fra i volti più amati del made in Italy, Capossela e Caparezza si rimettono in moto fra disco e tour, e i Subsonica tornano a cercare pubblico dopo lungo silenzio. Dopo Rino Gaetano, il 2011 sembra annunciare la riscoperta di un altro artista nostrano, Ivan Graziani, del quale torna a risuonare il repertorio. On the road, ci si mette in gioco in vari modi: Ligabue con un ulteriore tour "Quasi Acustico" nei teatri dal 22 gennaio, e Zucchero reduce dai fasti di «Chocabeck» si butterà sull'Arena di Verona dal 2 al 7 giugno con 5 date.
Sul fronte degli internazionali grande effervescenza: alla faccia del nuovo che avanza, l'evento sono per ora le moltiplicate date di Roger Waters con il pinkfloydiano «The Wall», al Forum di Milano: è passato da due a 6 concerti, dall'1 al 7 aprile. Nasce il megafestival metal Sonisphere a Imola il 25-26 giugno, e si annuncia il pienone per i Take That il 12 luglio a San Siro.
Per le uscite discografiche si parla (finalmente, e chissà) di Amy Winehouse dopo anni tribolati, e dei Radiohead dopo anni affollati. Certi i REM, dei quali esce l'8 marzo l'album «Collapse into Now», con due brani già scaricabili gratis dal sito della band. Per il resto, alla prossima.