Putin suona e canta (con un po' di imbarazzo)

MOSCA. L'annunciatore del canale tv Vesti lo dice senza ombra di ironia: "Il primo ministro Vladimir Putin ha dimostrato ieri sera a Pietroburgo non solo di conoscere le lingue straniere, ma anche di possedere doti canore".
L'occasione era un concerto di beneficienza a favore dei bambini malati di tumore, con la partecipazione di tante star del cinema: Alain Delon, Sharon Stone, Ornella Muti al tavolo del premier, Monica Bellucci con Vincent Cassel, Gerard Depardieu. Incalzato dalla presentatrice, Putin si è fatto convincere a salire sul palco: "Come la maggior parte delle persone – aveva chiarito – non so cantare né suonare, però mi piace molto farlo. Ora dovrete sopportare: a patto però che resti tra noi".
Al pianoforte, rivelando di aver preso almeno qualche lezione di solfeggio, Putin ha strimpellato l'inizio di una canzone sovietica, colonna sonora di una spy-story, "Là dove inizia la patria". E poi ha cantato "Blueberry Hill" in inglese, un po' impacciato, la mano fuori-dentro la tasca. Inutile dire che il premier è stato molto applaudito, e che la performance è subito stata immaginata come un primo passo di campagna elettorale, quando ancora non è sciolto il dilemma tra chi si presenterà, lui o il presidente Dmitrij Medvedev. Il quale ora, per stare alla pari, dovrà imparare a suonare il sax, ha detto qualcuno tra il pubblico. Comunque sia, l'ondata di simpatia rischia di congerlarsi molto presto. Mercoledì prossimo, in un'aula di tribunale di Mosca, un giudice inizierà a leggere il verdetto per Mikhail Khodorkovskij, il fondatore di Yukos. Tutti si aspettano una condanna.