DVD – “Whip it”, di Drew Barrymore

Whip it è un po’ il film-manifesto di tutte le generazioni di ragazze interrotte di Hollywood – unisce la cleptomania di Winona Ryder a quella di Lindsay Lohan, gli scandali della stessa Barrymore a, per dire, le foto ‘rubate’ su internet di Vanessa Hudgens. In questo senso è un film genuinamente punk, se intendiamo il punk come l’intuizione devastante che se proprio bisogna vivere il proprio disagio, allora tanto vale metterlo in scena pubblicamente, urlarlo davanti a tutti. Imperdonabilmente straight-to-dvd, per 01 Distribution.
Titolo originale: id.
Anno: 2009
Durata: 106’
Distribuzione: 01 Distribution
Genere: commedia
Cast: Ellen Page, Drew Barrymore, Kristen Wiig, Zoe Bell, Juliette Lewis, Eve, Andrew Wilson, Jimmy Fallon, Marcia Gay Harden, Daniel Stern
Regia: Drew Barrymore
Formato DVD/video: 2.35:1, 16/9
Audio: italiano Dolby Digital 5.1 e dts, inglese Dolby Digital 5.1
Sottotitoli: italiano per non udenti
Extra: trailer
Drew Barrymore ha fatto un film sincero e appassionato come spesso sono le sue interpretazioni davanti alla macchina da presa: passata dall’altra parte, Drew dimostra – ma diremmo meglio conferma – di saper sentire il cinema istintivamente, di pancia. Come le botte e i lividi collezionati dalle sue poco raccomandabili eroine sui pattini: sboccate, sfacciate, violente e tatuate, ma sotto sotto con un cuore d’oro.
Whip it è un po’ il film-manifesto di tutte le generazioni di ragazze interrotte di Hollywood – unisce la cleptomania di Winona Ryder a quella di Lindsay Lohan, gli scandali della stessa Barrymore a, per dire, le foto ‘rubate’ su internet di Vanessa Hudgens. In questo senso è un film genuinamente punk, se intendiamo il punk come l’intuizione devastante che se proprio bisogna vivere il proprio disagio, allora tanto vale metterlo in scena pubblicamente, urlarlo davanti a tutti (sheena is a punk rocker now). Da reginette dei concorsi di bellezza arehab dolls maledette.
Tre elementi a sostegno della tesi. Il primo: la squadra di roller derby messa su da Barrymore infila i volti programmatici di Zoe Death ProofBell, della rapper-poi-star-di-Glee Eve, del tornado del Saturday Night LiveKristen Wiig, e del fascio di nervi più elastico di tutto il cinema americano, Juliette Lewis qui chiamata a testimoniare tanto come bad girl hollywoodiana quanto come rockstar indiavolata. Ovviamente non passano inosservate nemmeno le presenze di un esilarante Andrew Wilson, circa alla decima pellicola spartita con Drew, e dell’entertainer del piccolo schermo USA Jimmy Fallon, tenutario in patria di unLate Show tutto suo.
Il secondo elemento forte è chiaramente Ellen Page. Attrice miracolosa, spesso capace di addolcire, far commuovere un’inquadratura semplicemente affrontandola con il suo cipiglio (davvero solo Chris Nolan è stato capace di neutralizzarne l’incredibile forza comunicativa), la Page qui recupera in più caratteristiche le traiettorie di uno dei suoi primi ruoli, quello nel tormentato e bellissimo Mouth to Mouth di Alison Murray. Il rapporto problematico con la madre ma soprattutto il percorso di liberazione del corpo che passa attraverso una coreografia inconsapevole, incontrollata, acerba e nervosa, riportano al film della Murray alla stregua della combriccola di freaks fuori dagli schemi con cui sognare di poter vivere senza impedimenti le proprie scelte (il volantino del roller derby sembra davvero identico a quello della fantomatica cricca degli SPARK di Mouth to Mouth).
Al numero tre, Cannonball di Kim Deal & the Breeders. Perché quando, nel bel mezzo della serratissima finale di campionato, in colonna sonora parte il riff di una delle più gloriose hit indie della prima metà degli anni ‘90, allora il quadro è completo, e il cerchio si chiude. Perché Whip It è proprio come Cannonball, che resta ancora al giorno d’oggi il brano più celebre della formazione di Kim Deal e sua sorella: gloriosamente incazzata, con una bella violenza tesa sottotraccia tutta femminile, il broncio a muso duro (spitting in a wishing well, blown to hell – crash: i’m the last splash), ma allo stesso tempo una fragilissima tenerezza tra le righe (I'll be your whatever-you-want, the bong in this reggae song), una alterità molto arty da sbandierare, e soprattutto una melodia pop di facilissima quanto irresistibile presa, con giro di basso caldamente rassicurante quanto
Nelle colorate e stellate schermate di menu del dvd 01 Distribution che edita Whip it direttamente per il mercato home-video (la sensazione è che i distributori italiani stiano continuando a guardare al cinema americano sbagliato per le nostre sale) non passa Cannonball ma il remix di Lollipop che è la traccia forte della colonna sonora del film, che annovera altre riot grrrls come Peaches e Sharin Foo dei Raveonettes. Il comparto degli extra è limitato al trailer, ma va notato come Barrymore includa un piccolo behind the scenes già sui titoli di coda di Whip it, tutti tesi a raccontare di un set roboante, su di giri e tanto spassoso, abitato da orde di girls that just wanna have fun