James Franco al Torino GLBT Film Festival 2011

Manca poco alla 26esima edizione di Torino GLBT Film Festival - Da Sodoma a Hollywood che si terrà dal 28 aprile al 4 maggio 2011. Tra i festival cinematografici a tematica omosessuale è il terzo più importante al mondo (uno dei più longevi) e ogni anno vengono presentate importanti prodotti italiani e internazionali.

Quest’anno non fa eccezione visto che è in arrivo al Festival anche l’attore James Franco, presentatore dell’ultima Notte degli Oscar e nominato anche come Miglior Attore Protagonista per la sua interpretazione in 127 Ore di Danny Boyle.

Presenterà The Clerk’s Tale, il cortometraggio da lui diretto lo scorso anno che parla di due commessi in un negozio di lusso, che nonostante sguardi e gesti allusivi non riescono a mettere a fuoco quello che c’è al di là delle apparenze e rimangono ognuno nella propria solitudine. Il corto è ispirato ad una poesia dello scrittore Spencer Reece.

James Franco si è sempre distinto per il suo sforzo e l’impegno nel cimentarsi con personaggi omosessuali anche in ruoli particolarmente difficili, ed è molto apprezzato dalla comunità GLBT. Celebre è la sua interpretazione di Scott Smith in “Milk” di Gus Van Sant (che ha regalato l’Oscar a Sean Penn), ma ha anche appena acquistato i diritti per la realizzazione di un lungometraggio sulla vita dell’attore Sal Mineo.

Tornando al Festival, uno dei temi portanti di questa edizione sarà Veruschka, la celebre top-model tedesca degli anni ’60. Leggiamo insieme il comunicato stampa del comitato organizzatore:

“Sarà Veruschka, la prima top model ad essere riconosciuta tale in tutto l’universo, “la donna più bella del mondo” secondo il grande fotografo Richard Avedon, la protagonista del focus che la 26esima edizione di Torino GLBT Film Festival – Da Sodoma a Hollywood (28 aprile – 4 maggio 2011) dedica al fortunato incontro tra il cinema e la moda.

Sarà presentato Veruschka diretto da Paul Morrissey e Bernd Böhm e la cui sceneggiatura è stata scritta dalla stessa Veruschka, un documentario d’autore sulla modella/contessa dalla vita leggendaria che in Italia diventa un simbolo grazie anche a Emilio Pucci che ne fa l’icona del look optical. Protagonisti della sezione il glamour, gli stilisti, l’eleganza che hanno segnato un’epoca e influenzato il costume e hanno avuto non poche contaminazioni con il cinema. In programma pellicole di ieri e di oggi tra le più rappresentative del legame tra la moda e il cinema come Funny Face (Cenerentola a Parigi) di Stanley Donen del 1957, film-culto sulla moda, con la fotografia curata da Richard Avedon, alla cui carriera la pellicola è ispirata. O ancora, il recente, L’amour fou di Pierre Thoretton, sulla vita di Yves Saint Laurent e la struggente storia d’amore con Pierre Bergé. Tra i titoli del Focus anche Annie Leibovitz: Life Through a Lens di Barbara Leibovitz che ripercorre la vita e le opere della grande fotografa e la sua lunga storia d’amore con Susan Sontag.

Come ogni anno, il Torino GLBT Film Festival – “Da Sodoma a Hollywood” presenterà oltre 100 nuovi film, tra lungometraggi, documentari e cortometraggi, provenienti dai cinque continenti, anteprime internazionali, in concorso e fuori concorso.”

Il Festival inoltre darà il proprio contributo per quanto riguarda le celebrazioni del 150esimo dell’Unità d’Italia,con la creazione della sezione:

“Vintage: Italia 150, il nostro Risorgimento

Verranno presentati una serie di titoli dimenticati o caduti nell’oblio, cult da rivedere e riscoprire, che col tempo hanno assunto un’importanza storica per la cinematografia GLBT.

“La scelta, ovviamente parziale, si è indirizzata verso quei film – Senso, Salò e Il conformista – che in qualche modo, accanto ai temi a noi più cari, si inseriscono in una sorta di revisione storica del passato del nostro Paese: l’epopea ottocentesca e melò di Luchino Visconti, l’atrocità della Repubblica di Salò contaminata dall’horror vacui di Sade con Pier Paolo Pasolini, l’ambiguità politica e morale del fascismo mutuata da Alberto Moravia con Bernardo Bertolucci. All’interno di Vintage: Italia 150, il nostro Risorgimento troviamo anche opere di Franco Brusati (Dimenticare Venezia che ebbe una nomination all’Oscar) e di Fabio Carpi (Quartetto Basileus), alcune proposte tutte da riscoprire come Bionda fragola di Mino Bellei e Quam mirabilis di Alberto Rondalli (titoli che non si vedono da tempo e ingiustamente caduti nel dimenticatoio), Parigi o cara di Vittorio Caprioli con una grandissima Franca Valeri (la pellicola più camp – e per questo amatissima da tutta la comunità GLBT – del nostro cinema). Inoltre, un film che all’epoca (gli anni Novanta) destò molto scandalo per i toni forti come Marciando nel buio di Massimo Spano, il docu-fiction firmato da Daniele Segre sui transessuali a Torino (Vite di ballatoio) e infine, cronologicamente il più recente, il delicatissimo Mirna di Corso Salani, regista prematuramente scomparso lo scorso anno.”

http://blog.screenweek.it/2011/03/james-franco-al-torino-glbt-film-festival-2011-117770.php