CASO RUBY: METALLICA E MUSE, PREMIER IMBARAZZANTE

(AGENPARL) - Roma, 04 apr - “No, non abbiamo cambiato idea. Il vostro premier è un uomo imbarazzante. Da noi non potrebbe mai succedere quanto accade politicamente da voi”. Le super rockstar americane dell’Heavy Metal, i Metallica, e gli alfieri della new wave colta, i Muse, tornano a sparare a zero su Berlusconi e la sua immagine internazionale alla vigilia del processo Ruby, come riportato da Klaus Davi nel suo ultimo libro Porca Italia – Cosa dicono (e pensano) di noi nel mondo edito da Garzanti (321 pagine). Pronta la replica di Alessandra Mussolini, che affida al sito Facebook del massmediologo, visibile al link http://www.facebook.com/#!/pages/Porca-Italia-di-Klaus-Davi/155218527869007, una laconica replica: “ Questi signori parlano evidentemente sotto l’effetto dei fumi…”. Come documenta Klaus Davi, di certo il mondo estremo del rock non ha mai simpatizzato per il nostro Presidente del Consiglio e lo ha detto a chiare lettere in più occasioni. I Metallica hanno affidato le proprie critiche a “All Music” (http://www.youtube.com/watch?v=WTsjdRwb9yU). In un’intervista postata sulla pagina Facebook di Porca Italia il chitarrista del gruppo, Kirk Hammett, dichiara: “Quell’uomo è pericoloso, ha troppo potere. Mi spaventa che Berlusconi possa allo stesso tempo possedere i media e guidare il Paese”. Mentre i Muse si rivolgono al mensile “XL”. “Berlusconi –afferma il leader Matt Bellamy- è un personaggio bizzarro. Trovo molto strano che uno come lui possa essere un leader politico. All’estero dicono tutti la stessa cosa: nessuno può credere che sia davvero lui il premier”. E su You Tube rincarano la dose insultandolo (http://www.youtube.com/watch?v=gyCThXztfvM). Da allora nulla è cambiato e i due gruppi confermano tutte le loro perplessità sul nostro capo di Governo. Alessandra Mussolini nota però un dettaglio: “Scopro da internet che questi Metallica vengono in tour in Italia proprio quest’anno. Attaccano il nostro Paese per fare pubblicità alla loro tournée. Ma poi da che pulpito… Noto dalle biografie di questi signori che hanno per loro ammissione fatto uso di droghe di tutti i generi. Potrei dire anch’io che i Paesi dove esiste il consumo libero della droga non siano Paesi democratici”. E annuncia: “Il 6 luglio sarò a Milano a fargli l’antidoping!”. In effetti la stampa estera documenta come gli antiberlusconiani del rock siano accomunati anche dal consumo di droga. Come racconta Davi, Matt Bellamy dei Muse ammette che, in certe occasioni, il consumo di droghe possa servire ad aprire la mente e, in concreto, confessa che gli stupefacenti hanno influenzato i testi delle loro canzoni (http://es.spinner.com/2008/05/22/muse-las-drogas-abren-la-mente/, sito di notizie spagnolo). Diversamente il britannico The Sun riporta che i membri dei Metallica si sono sottoposti a numerosi trattamenti per combattere la dipendenza da cocaina (http://www.rp-online.de/gesellschaft/leute/Noel-Gallagher-als-Vorbild-fuer-Kokain-Entzug_aid_608545.html, http://www.thesun.co.uk/sol/homepage/showbiz/music/article1624058.ece). Anche il cantante di origini latine Manu Chao, noto per il suo impegno per la liberalizzazione della marijuana, si scaglia contro il Cavaliere definendo il suo impero mediatico un problema per l’Europa. “Quando Berlusconi ha preso il potere per la prima volta, ha dimostrato che, se controlli i media, sei presidente. Ciò rappresenta un pericolo per la democrazia” (www.redpepper.org.uk). Dichiarazioni confermate anche in un’intervista alla tv spagnola Antena 3 (http://www.youtube.com/watch?v=GgY41G64WfM). Ma anche altri critici di Berlusconi, racconta Klaus Davi nel suo libro, ci sono andati giù pesante. Lo scorso anno il cantante dei Placebo, Brian Molko, come riportato sul “Fatto Quotidiano”, durante un concerto a Lucca si era scagliato contro Berlusconi mandando letteralmente “a fare in culo lui, le sue ragazze e le sue bugie” (So fuck Berlusconi, fuck his motherfucking playmates and his lies, http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/09/20/effetto-placebo-su-berlusconi/62611/). Quanto a Lady Gaga, auto-dichiaratasi in passato consumatrice di cocaina, come mostrano alcune foto pubblicate recentemente (http://www.7sur7.be/7s7/fr/1527/People/article/detail/1217827/2011/02/04/Lady-Gaga-completement-nue-et-droguee-en-soiree.dhtml), non si può parlare propriamente di antiberlusconismo. Ma, racconta Davi, interpellata sulle battute sui gay di Silvio Berlusconi, ha fatto sapere tramite il suo staff: “Gaga è per i matrimoni gay. Non crediamo che insultarli dia una bella immagine dell’Italia”.