Galoppatoio di Villa Borghese. In ventimila seguono il concerto di Patti Smith e di Carmen Consoli, protagoniste del megaconcerto dell'Earth day, giornata mondiale della Terra. Ma a dare il via alla serata è la rockband dei Rein, che scalda il pubblico con canzoni come "Il ponte di Mostar" e "L'erba ai lati della strada". Sul palco si alternano anche Adriano Bono e Roberto Angelini, tutti sotto l'insegna dell'ambiente da rispettare e proteggere.
E non poteva mancare, con un videomessaggio, la parola di Peter Gabriel, artista da sempre attento alle tematiche verdi. Prima dell'inizio dello show c'è tempo per raccogliere due dichiarazioni al volo delle signore del concerto. Carmen Consoli ha pochi dubbi : "Il rock e i temi dell'ambiente vanno a braccetto almeno dai tempi di Woodstock. Quello che può sembrare un sogno idealista in realtà è una possibilità molto concreta. Piantiamo arsenali di alberi e smantelliamo quelli militari".
Patti Smith è d'accordo: "Sono cresciuta ascoltando Joan Baez e Bob Dylan, nei loro testi c'è sempre una forte coscienza ambientalista come in quelli di Neil Young. Senza contare eventi mondiali come il No nuke. Ma ora è tempo di quotidianità. Non basta una sola giornata per la terra. La gente deve essere consapevole e agire".
Poco prima delle 22 si entra nel vivo: sul palco sale la sacerdotessa del rock Patti Smith che intona alcuni sui grandi successi planetari, da "Beacause the night" a "People have the power". Il pubblico del Galoppatoio applaude la song-writer americana, anche lei un simbolo per il popolo dell'ambientalismo. Applausi a scena aperta anche per Carmen Consoli, la "cantantessa" rock che tiene inchiodato il pubblico con una lunga antologia delle sue canzoni, come le nuove "AAA cercasi" (scritta con Tiziano Ferro) e successi d'annata ("Fiori d'arancio", "L'ultimo bacio", "Non molto lontano da qui").
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