Davvero è pronto il nuovo album di Amy Winehouse?

Amy Winehouse, che come recentemente riportato si è fatta nuovamente ricoverare presso una clinica
specializzata in disintossicazione, sarebbe stata in procinto di pubblicare l'atteso terzo album. Che ora, appunto causa "rehab", slitta ancora nonostante la cantante londinese vi stia lavorando sopra -anche se con lunghe pause- da inizio 2007, poco dopo la pubblicazione di "Back to black" dell'ottobre 2006. "People", tra i domenicali britannici meno diffusi, riporta questa confidenza di un insider: "Aveva appena finito il nuovo album, che era pronto per ssere pubblicato. Dovevano giusto mettere a punto la data d'uscita, quando è successo l'imprevisto. Rimarrà in clinica per un certo periodo, quindi non c'è altro da fare che aspettare. Non diranno alcuna data di pubblicazione fino a quando non saperanno che stanno per dimetterla". La clinica specializzata in disintossicazioni e trattamenti antidroga è la famosa Priory, che in passato ha ospitato, per periodi più o meno brevi, anche Susan Boyle, Pete Doherty, Kate Moss e vari altri personaggi dello showbiz. La clinica fa parte del Priory Group che nel Regno Unito ha una cinquantina di sedi; quella in cui si troverebbe la Winehouse sarebbe nella parte settentrionale di Londra. Il portavoce dell'artista lo scorso 27 maggio si era limitato a dichiarare: "Amy Winehouse ha iniziato un programma di trattamento alla Priory. Vuole essere pronta per delle performance che ha in Europa nel corso dell'estate, e ha deciso di compiere degli accertamenti. Rimarrà alla Priory per il tempo stabilito dai medici". La cantante ha una lunga storia di abusi e
ricoveri, ma da parecchio tempo pareva "pulita". Nell'ottobre 2010 disse alla rivista "Glamour": "Adesso sono in buona salute. Facevo uso di droghe, ma non mi faccio più da quasi tre anni. Non era poi una cosa così difficile".