Ma come spesso accade per quegli artisti che si vedono travolti dalla notorietà, il successo e i soldi, finendo in un turbine discendente, spesso condito da alcol e droghe, anche per Amy si è aperto una sorta di tunnel di non-ritorno. A soli 27 anni non si contano più gli inutili programmi di riabilitazione sostenuti dalla cantante: puntualmente Wino ricade in crisi di dipendenza, riattaccandosi alla bottiglia. Un vero peccato per una delle voci più promettenti del panorama internazionale.
Il suo ultimo non-concerto a Belgrado (tappa inaugurale del tour europeo) ha fatto il giro del mondo. La Winehouse riusciva a malapena a reggersi in piedi. Figuriamoci se riusciva a ricordarsi le parole. E i risultati non si sono fatti attendere: oltre ad un mare di fischio da parte dei fan serbi (salutati peraltro con un caloroso: “Ciao Atene”), l’entourage della cantante ha inizialmente deciso di annullare parte della tournée (nello specifico le due date in Turchia e Grecia) e, successivamente, tristemente l’intero tour europeo, compresa la tappa italiana al Summer Festival di Lucca il prossimo 16 luglio.
A renderlo noto è il management della cantate che, in uno sconsolato messaggio,riporta: “Amy Winehouse si ritira da tutti gli spettacoli in programma. Tutte le persone che le sono vicine intendono fare tutto il possibile per aiutarla a tornare al suo meglio e le sarà dato il tempo necessario perché questo avvenga”.
Già, il tempo necessario. Non è chiaro cosa succederà da oggi per Wino. Inizierà un nuovo percorso di recupero in clinica? La rivedremo un giorno in Italia? O meglio, la rivedremo cantare?
Nel frattempo la D’alessandro e Galli, società responsabile del concerto di Lucca, riferisce che il rimborso del biglietto sarà possibile dal 22 giugno al 31 luglio 2011 presso le prevendite autorizzate.