
Avantgarde, l’aggettivo è utilizzato in italiano per riferirsi a persone che operino in maniera sperimentale, innovativa in particolar riferiemento all’arte, alla cultura, alla polica.
Avantgarde rappresenta una spinta in avanti dei limiti di ciò che venga accettato come norma, covenzione, status quo.
In Bjork Guomundsdottir (Reykjavik 21/11/65) esiste una costante dicotomia tra avantgarde e tradizione, tra esplorazione e ritorno alle origini.Bjork nasce in Islanda, il suo nome in islandese vuol dire betulla. La betulla in natura è un albero pioniere, un albero che cresce nei terreni che devono essere ancora colonizzati da altri alberi. E’ una pianta forte che non teme il freddo e i venti. Bjork sa portare con se il destino racchiuso nel proprio nome.
Il cognome di Bjork, Guomundsdottir, vuol dire letteralmente figlio di Guomundur. Il padre di Björk è Guðmundur Gunnarsson, un leader sindacale e personaggio politico già popolare in patria ben prima che la figlia acquistasse celebrità. La madre è Hildur Rúna Hauksdóttir, anch’essa attiva politicamente.
L’Islanda stessa nasce da una profonda dicotomia interna, nazione meno popolosa con soli 320.169 di vite su una zattera di terra, è plasmata da ghiaccio e fuoco.
In una natura pressochè incontaminata, nel ricordo di riti pagani e antiche leggende muove i primi passi una bambina prodigio.Bjork all’età di 11 anni inizia a studiare pianoforte. Uno dei suoi insegnanti le fa cantare un celbre brano di Tina Charles ‘I love to love’.
“Oh, I love to loveBut my baby just loves to danceHe wants to danceHe loves to dance
He got to dance “
Il brano viene trasmesso da un’emittente radiofonica nazionale, Bjork ottiene un contratto con una casa discografica. Pubblica un album, l’omonimo ‘Bjork’ (1977). Scala la vetta delle classifiche a livello nazionale anche se rimane una sconosciuta nella restante parte del pianeta.Dopo una breve parentesi con gli Sugarcubes, nel 1992 si trasferisce a Londra dove crea di concerto con Hooper (già producer dei Massive Attack) il suo primo, vero album di esordio:‘Debut’(1993).Bjork è futuro e tradizione. Esplorazione e commemorazione delle origini. Dimensione egocentrica ed intimista. Una creatura difficilmente replicabile al mondo.La sua attività musicale è fervida, puntuale.Nel 1994 scrive ‘BedTime Story’ per Madonna, nel 1995 pubblica ‘Post’, nel 1997 è la volta di ‘Homogenic’ il primo album con forte impronta elettronica ma con il sapore delle terre di Islanda.Pian piano Bjork abbandona l’accompagnamento musicale per far uso di un solo strumento: la voce, questo è ‘Medulla’ registrato per intero in una capanna in riva ad un lago. Uno scenario alla Bjork per intenderci.Arriviamo al 2007 ..l’annata delle contaminazioni e delle grandi battaglie. Bjork si schiera contro la politica di George W Bush e le religioni che da sempre hanno impattato sul ruolo della donna nel mondo. Auspica all’indipendenza del Tibet durante un’esibizione a Shangai..venendo bandita dalla Cina. Collabora con Timbaland ed Anthony Hagharty nella creazione di ‘Volta’.
Ciò che si sa di Bjork è che ha due figli: il primo nato nell’86 Sindri e una figlia nata nel 2002 Isadora. Divide attualmente la sua vita con il noto artista contemporaneo Matthew Barney. Vive tra New York e Rekjavik.
Tra tutti i riconoscimenti ricevuti ho trovato il Polar Music Prize dell’Accademia Reale Svedese particolarmente interessante, se non fosse per la seguente motivazione ufficiale che ne ha giustificato la premiazione..ma che direi descrive appieno tutta la produzione artistica e musicale di Bjork:
« Il Polar Music Prize 2010 è stato assegnato all’artista islandese Björk. Con la sua musica e i suoi testi profondamente personali, i suoi precisi arrangiamenti e la sua voce unica Björk, nonostante la sua giovane età, ha già lasciato un segno indelebile nella musica pop e nella cultura moderna in generale. Nessun altro artista si muove così liberamente tra avanguardia e pop. Con i suoi album ed i suoi video ha portato la musica d’avanguardia alle vette delle classifiche. Inoltre ha sempre abbracciato i progressi tecnologici, combinando computers e suoni antichi. Björk ha introdotto nella musica popolare un temperamento artico, mostrando come esso possa essere ricco di passione ed esplosivo. Björk è una forza indomabile della natura, un’artista che marcia seguendo il suo ritmo e quello di nessun altro. »
Aggiungerei al ritmo di avantgarde e tradizione.
http://mudiaries.wordpress.com/2011/06/20/bjork/