La rivoluzione di iBjork

I primi sono stati i Gorillaz, ora tocca a Bjork. L'iPad è la nuova frontiera della musica pop. Il nuovo album dell'artista islandese infatti lo dimostra: si intitolaBiophilia e uscirà il 26 settembre, ma l'anteprima dal vivo è fissata per giovedì 30 giugno a Manchester.
La novità è semplice: accanto al formato classico in cd la cantante distribuisce ai suoi fan anche una versione speciale studiata per il tablet di Apple, che arricchisce le nuove canzoni con video e giochi interattivi in un mix tra arte e intrattenimento. Una potenzialità mai esplorata a questi livelli da quando esiste l'iPad, che dimostra come l'album sia ormai un concetto piuttosto ampio e sfuggente. E gli artisti stessi sono i primi ad averlo capito.
App album per un'esperienza multimediale
Ma in cosa consiste l'album per iPad di Bjork? Al momento non c'è ancora niente di conosciuto, ma al Manchester International Festival, Mif 2011, l'artista islandese ne offre un'anteprima.Quello che Bjork ha annunciato finora comunque basta per farsi un'idea ben precisa: Biophilia, che in latino significa «amore per le cose viventi», oltre a un disco è anche un «app album». Cioè un'esperienza multimediale in grado di andare ben al di là della musica.Il pacchetto include 10 applicazioni separate, una per ogni canzone, tutte contenute in un'app principale. Ognuna di esse permette all'ascoltatore di interagire con la musica attraverso immagini, video e giochi.LA PARTNERSHIP CON SNIBBE. A curare il progetto è stato un team che Bjork ha personalmente scelto: tra loro l'artista Scott Snibbe e il regista Michel Gondry, apprezzato autore di videoclip e di film come Se mi lasci ti cancello.Dalle loro mani sono uscite creazioni visionarie legate alle canzoni del folletto di Reykjavik. ComeVirus, per esempio: un filmato che racconta l'attacco di un batterio a una cellula, metafora di un'amore malato e totalizzante. Grazie all'iPad però Virus diventa anche un gioco interattivo: l'utente può decidere di fermare l'attacco, ma deve stoppare la canzone. Oppure viceversa può ascoltare il brano e lasciare che venga compiuta fino in fondo la distruzione della cellula.TECNOLOGIA IN ARMONIA CON LA MUSICA. L'obiettivo di Bjork, coerente con tutto il suo percorso artistico, è quello di creare con Biophilia una tecnologia che richiami l'armonia della natura, la stessa che si ritrova nella sua amata Islanda.
Musica e applicazioni sono dunque una cosa sola, un affascinante viaggio multimediale. Lo ha spiegato lo stesso Snibbe: «Bjork è avanti anni luce perché ha scelto di pubblicare album e app contemporaneamente, in modo che facciano parte di una stessa storia. La parte su iPad è un'espressione della musica a viceversa».
L'artista sperimentale da 15 milioni di dischi venduti
Ma perché affidarsi al tablet Apple? Bjork è un'artista da sempre lontana dalle logiche standard del mercato e il progetto Biophilianasce soprattutto per fini artistici. Però sia a lei sia alla Apple comunque la mossa potrebbe fruttare interessanti ricavi, visto che la cantante in questi anni ha abbondantemente superato i 15 milioni di dischi venduti in tutto il mondo. E il fatto di essere sempre votata alle sperimentazioni, ha reso Bjork attiva anche nelle scelte di marketing. IN PRINCIPIO FURONO I GORILLAZ. In realtà Bjork non è la prima ad aver fatto musica con l'iPad. L'ha infatti preceduta Damon Albarn con i suoi Gorillaz, la band a cartoni animati creata insieme con il fumettista Jamie Hewlett. Un gruppo da sempre all'avanguardia nella meta comunicazione musicale.A Natale 2010 i fan del gruppo hanno ricevuto un regalo speciale: The fall, un disco registrato quasi solo interamente on the road con il tablet Apple durante la tournée della band in America. Niente videoproiezioni o giochi interattivi, ma semplicemente musica elettronica minimalista composta e registrata direttamente su iPad.Appena terminato, l'album è stato infatti distribuito sul sito ufficiale dei Gorillaz al prezzo di 30 sterline, ma solo per gli iscritti al fan club. Per tutti gli altri era disponibile in streaming gratuito.Insomma, non ci sono più solo chitarra, basso e batteria. Ormai la musica suona anche grazie alla mela di Steve Jobs.
http://www.lettera43.it/cultura/19852/la-rivoluzione-di-ibjork.htm