
Genova - Il nodo più caldo del Summer Festival, a Lucca da venerdì prossimo al 24 luglio, è la presenza a sorpresa di Prince. A dire il vero, il programma è già ricco: per la prima volta ci sarà Francesco Guccini, tornano Elton John e Burt Bacharach, mentre Joe Cocker farà coppia con B.B. King. Non ci sarebbe bisogno d’altro, quindi. Ma l’improvviso forfait di Amy Winehouse, prevista il 16 luglio, ha convinto il promoter e creatore del Summer, Mimmo D’Alessandro, a tentare la carta di Prince. E qui scoppia la polemica.
«Del tutto gratuita» spiega D’Alessandro «quando dopo tre anni di corteggiamento, mi sono dovuto arrendere al fatto che attualmente la Winehouse non può fare concerti, ho pensato a Prince, che il 15 luglio ha l’unica data italiana a Umbria Jazz. E adesso gli organizzatori ribattono piccati alla mia offerta? Strano. Per me, una volta assicurata la loro primogenitura, è naturale che Prince possa venire anche a Lucca».
E qui scatta qualcosa di molto simile all’invidia. Sì, perché Summer Festival negli anni, «quattordici, per la precisione», è cresciuto in termini di pubblico e di appeal per gli artisti. «Ecco perché volevo la Winehouse» dice D’Alessandro «dal vivo, quando è in forma e adesso purtroppo non lo è, è capace di esibizioni commoventi. Potrei portare Adele, al suo posto, e sarebbe anche un’ottima scelta perché piace ai più giovani, ma Prince è il sogno di chiunque faccia questo mestiere». Quindi ci si proverà sino alla risposta definitiva, in un senso o nell’altro.
«In fondo, sarebbe la stagione giusta» dice ancora il manager «le presenze sono già il 45% in più degli anni scorsi.Il pubblico straniero aumenta, il 72% dei nostri biglietti sono venduti all’estero: 33 paesi, dal Brasile agli Stati Uniti sino a Israele. Certo non è solo merito del festival, perché Lucca e la Toscana hanno una specie di magia».
Intanto si fanno previsioni sugli artisti più attesi: «Non mi sarei mai aspettato che fossero Joe Cocker e B.B. King, in scena il 15 luglio. Vuol dire che la gente si aspetta musica suonata bene, un soul ben e interpretato. Insomma, la qualità paga sempre. Quasi tutto esaurito per Zuccherol’8 luglio: «Quasi fisiologico» dice D’Alessandro «è della Versilia, vive in Lunigiana, ha una statura internazionale, fa canzoni buone anche per l’estate. Ovvio che poi richiami il pubblico». Infatti è primo nelle radio con la piccante “Vedo nero” e al nono posto con “Chocabeck” fra gli album più venduti in Italia.
L’inaugurazione del Summer, però, sarà piuttosto insolita: «Sì, venerdì canterà Francesco Guccini che d’estate non lavora praticamente mai. È stata un’intuizione suggerita dalle persone che vengon o al festival. Ogni anno chiedo chi vorrebbero vedere in piazza Napoleone e Guccini c’è sempre. Così ho provato e riprovato finché mi ha detto di sì. Devo averlo preso per stanchezza» dice il manager. Così dopo Dylan e David Bowie, difficilmente assimilabili a popstar, un cantautore impegnato sale sino a Lucca per raccontare storie oltre le mode. «Sì, è un italiano speciale, lo immaginiamo sempre in occasioni meno glamour, ma sono convinto che in quella piazza che puntualmente strega tutti, si troverà benissimo. Altrimenti rimarrebbe in vacanza».
Già, la piazza davanti al palazzo antico del comune: «Ne succedono cose strane sul palco là davanti. Gli Eagles sono rimasti così suggestionati dall’atmosfera che hanno dato il concerto più lungo della loro carriera» dice D’Alessandro «tre ore e 40 minuti finite in un album dal vivo. Non volevano più scendere, eppure di posti per concerti ne avranno visti centinaia». In compenso «Rod Stewart lì ha battuto il suo record per lo show più corto, quella sera ero furibondo. Proprio Lucca doveva scegliere».
Ci saranno James Blunt il 21 luglio e Liza Minnelli il 19, ma tutti aspettano Burt Bacharach, il 10 luglio, autore e direttore d’orchestra che ha rivoluzionato la musica popolare: «Sono stato nella sua villa a Los Angeles, ama moltissimo i cavalli. Alle pareti ha più foto di puledri che di artisti. Degli Oscar gli importa poco ma al pianoforte non ha rivali. E lo sa benissimo».
http://www.ilsecoloxix.it/p/cultura/2011/06/26/AOxcLgf-lucca_regina_del.shtml