Le ceneri unite a quelle della nonna e disperse al vento
In duecento alla cerimonia per soli amici e familiari
Della folta chioma nera e degli occhi sempre segnati dall'eyeliner resta la cenere. Oltre al ricordo, alle foto, ai video e alla splendida voce incisa sui cd o raccolta nei file mp3. Amy Winehouse è stata cremata nel primo pomeriggio di martedì, nello stesso crematorio di Golders Green, nel nord di Londra, dove cinque anni fa era stata ridotta in ceneri la nonna Cynthia, cantante che aveva avuto una storia con la leggenda del jazz Ronnie Scott. Cynthia era un mito per la nipote tanto che Amy si era fatta tatuare il suo nome sul corpo. Presenti alla cerimonia solo parenti e amici, circa cento persone. Tra loro, Kelly Osbourne (presentatasi con i capelli legati in toupée in evidente omaggio alla defunta) e Remi Nicole; il produttore Mark Ronson; i due compagni della band, Zalon ed Heshima Thompson. Le telecamere e i fotografi sono rimasti fuori dai cancelli. Un portavoce della famiglia ha raccontato che «So far away» di Carole King è stata suonata al termine della cerimonia.
IL SALUTO DEL PADRE - «Buona notte angelo mio, dormi bene. Mamma e papà non ti hanno mai amato così tanto» è stato l'ultimo saluto a Amy del padre Mitch, che ha preso la parola durante la cerimonia. L'uomo ha anche ricordato alcuni momenti dell'infanzia della cantante e il suo umorismo, oltre a menzionare l'ultimo compagno di Amy, il regista Reg Traviss (anche lui alla cerimonia), dicendo che la famiglia non vedeva l'ora di vedere un futuro insieme della coppia. Opposto il suo atteggiamento nei confronti dell'ex marito della figlia Blake Fielder-Civil. Il padre di Amy ha fatto sapere che non lo avrebbe voluto alla cerimonia. Lui, in ogni caso, non è potuto andare perché, attualmente in carcere - condannato a 32 mesi per furto con scasso e possesso di un'arma giocattolo -, non ha ottenuto dalla prigione il permesso di uscire.
TRADIZIONE EBRAICA- Secondo quanto anticipato dai giornali britannici, le ceneri di Amy sono state unite a quelle della nonna e poi disperse al vento. Dopo la cerimonia, si è svolto il funerale religioso in sinagoga. La famiglia ha chiesto ai media di non rivelare la località delle esequie per evitare che fan e tv invadessero il loro dolore. A casa Winehouse, inoltre, proseguirà la shiva, il periodo di sette giorni che nella tradizione ebraica è riservato al lutto. Amy non era particolarmente religiosa ma non aveva sconfessato la fede degli antenati e spesso portava una collanina con la stella di David.
LA MORTE - «Ignota la causa del decesso»: l'autopsia di lunedì non è riuscita a stabilire il motivo per cui, a soli 27 anni, la cantante inglese è stata trovata morta sabato, nella sua villa di Camden Town a Londra. Ci vorranno altri esami istologici e tossicologici, per risultati che non arriveranno prima di 2-4 settimane. Se non si sa la ragione, «nessuna circostanza sospetta» aleggia invece sul decesso di Amy, dopo la perquisizione effettuata nella sua abitazione, secondo le dichiarazioni dei funzionari di polizia.
LE ULTIME ORE - Abbondano intanto le ricostruzioni sulle ultime ore della cantante: in quella fornita dall'Independent, si sostiene che Amy avrebbe suonato delle percussioni per diverse ore, scatenando l'ira dei vicini che le avrebbero chiesto di smettere. E si conferma la versione della guardia del corpo: l'uomo è entrato nella residenza di Amy , sabato mattina, trovandola ancora addormentata, senza notare nulla di strano. Più tardi, al rientro nell'appartamento, ha scoperto che la giovane aveva smesso di respirare: ha chiamato immediatamente i servizi di emergenza che sono arrivati sul posto, insieme all'ex-fidanzato, il regista Reg Traviss. Altri tabloid parlavano di overdose dovuta a un cocktail di farmaci e stupefacenti, ma per ora non ci sono conferme ufficiali
IL FUTURO - Mentre continua ininterrotto l'afflusso di fan, che lasciano fiori e quant'altro, davanti alla residenza della cantante, scatta già l'inevitabile «dopo»: si vocifera della pubblicazione un fantomatico terzo disco che conterrebbe inediti e demo non ancora rifiniti. Per il momento, sono già schizzati in testa a iTunes i due soli album fin qui realizzati dalla geniale Winehouse: «Frank» e «Back to Black».