Dopo l'improvvisa perdita del suo papà, la piccola Simone - otto anni - si convince che l'uomo le parli attraverso le foglie dell'imponente albero vicino alla sua casa. La bimba condivide questo segreto con la mamma Dawn, ma ben presto anche i tre fratelli di Simone troveranno conforto nella presenza rassicurante dell'albero, almeno fino a quando...
Storia delicata ed emozionante sull'elaborazione del lutto, da venerdì 8 luglio arriva in sala"L'Albero" di Julie Bertuccelli, con Charlotte Gainsbourg e la piccola Morgana Davies. Il film è tratto dall'omonimo romanzo diJudy Pascoe edito in Italia da Bompiani e racconta con tenerezza ed umorismo i meccanismi di protezione che la perdita di una persona cara genera nei familiari. "Il film - a rivelarlo è la stessa regista - Gioca con la possibilità di un mondo sovrannaturale pur essendo profondamente radicato nel realismo e nella semplicità". Ed ecco così che un grande albero - vicino al quale il papà della piccola Simone è venuto a mancare - diventa custode di un prezioso segreto e attraverso il mormorio delle sue foglie si trasforma in una presenza confortante e benevola, fino al momento in cui la fantasia non sembra prendere il sopravvento sulla vita vera.
Un racconto che ha molte affinità con "Il barone rampante" di Italo Calvino e non a caso la regista ha da sempre avuto il desiderio di adattare questo capolavoro al grande schermo ma poi, vista l'impossibilità di farlo, si è lanciata alla ricerca di una storia emozionante che avesse comunque un albero come protagonista. Da questa sensibilità è nato quindi l'intero progetto che - una volta trovato il racconto giusta, quella proposto dalla scrittrice Judy Pascoe - si è trasformato in un film delizioso e immaginifico, molto apprezzato allo scorso Festival di Cannes.
Distribuito da Videa - CDE il film sarà in sala a partire da venerdì 8 luglio.