Nuova hit nell'aeroporto di Bari La star Hutz «gira» nella Puglia


BARI - «Qui il lancio di una nuova hit. Direttamente dall’aeroporto di Bari. Grazie Italia per le tue vibrazioni». Così un post su twitter e facebook lancia il link a un video. Chi lo scrive non è una persona qualsiasi. È Eugene Hutz, il cantante ucraino leader di una band «internazionale» non solo di fama, ma anche di nome (gli altri componenti provengono da Russia, Israele, Etiopia, Usa, Scozia, Ecuador) e di fatto (la loro musica è un mix di hip hop, tradizionale ucraina, punk e reggae: in una parola, gypsy punk). Il video è memorabile. Riprende Hutz, all’indomani del concertone dell’«Acqua in testa» in Fiera del Levante, a pochi metri dall’aereo (destinazione Castello Scaligero di Villafranca, in provincia di Verona, per l’ultima tappa del tour italiano, che ha toccato anche Milano e Rimini).
Sullo sfondo, di spalle e con trolley al seguito, ignari e piuttosto statici, gli altri passeggeri ordinati in fila che risalgono la scaletta pronti all’imbarco. In primo piano i baffi e la sagoma longilinea di Hutz, carismatico come sempre, malgrado la vaga somiglianza al Borat cinematografico. Si sbraccia e ondeggia davanti alla telecamera creando, su due piedi, il motivo e il ritmo della sua «nuova hit», ispirato forse anche dal caldo abbraccio che gli ha tributato poche ore prima lo scatenato pubblico di Bari. Il post risale a ieri sera, una decina di giorni dopo la ripresa. Probabilmente lo ha caricato a New York (prossimo concerto a Newport, il 30 luglio), riordinando le foto e i video della tournée europea iniziata lo scorso 15 giugno in Svezia; come un normale turista, nel cui cuore Bari ha lasciato un segno. Al suo arrivo in Puglia, l’aeroporto di Bari aveva fatto da sfondo anche a un altro simpatico siparietto. Protagonisti Hutz e una fotografa «Afro-style», con capelli alla Erikah Badu ma pugliesissima. Hanno concordato uno scambio equo: Hunz si è lasciato prendere e strapazzare per i lunghi baffi, lei per i folti riccioli. Sequenze ormai ingiallite (col moviemaker) di un bel viaggio a Bari.

Giuseppe Daponte