Roma, 16 lug - Vincent Cassel e' al Festival di Giffoni con ''Our day will come'', opera prima e low budget di Romain Gavras, figlio di Costa-Gavras.
Nonostante la mancanza di fondi, Cassel ha creduto moltissimo nel progetto: ''Non mi interessa guadagnare con i film, voglio restare fedele alla mia integrita' nella scelta dei film''.
La pellicola - la piu' controversa e contestata, per I temi trattati, alla 41esima edizione del Festival del Cinema di Giffoni - racconta la storia di Patrick e Remy (Vincent Cassel e Olivier Barthelemy), due outsiders: non appartengono a nessun popolo, nessun paese, nessun esercito. La Francia del 21* secolo sembra non avere un posto per loro. Insieme, viaggiano verso un eden immaginario alla ricerca della liberta'. Romain Gavras, figlio del celebre regista Constantin Costa-Gavras, debutta alla regia sviluppando nel suo primo lungometraggio l'idea di una minoranza di individui con i capelli rossi, in un folle viaggio senza speranza.Vincent Cassel e' adesso in pole position per il ruolo da coprotagonista, con James Mc Avoy, nel nuovo film del regista premio Oscar Danny Boyle, ''Trance''. La scelta non ha nulla a che vedere con un eventuale cachet: ''Ho fatto molti film senza un centesimo - ha continuato Cassel - Anche Black Swan, prima del successo internazionale, era un film poverissimo.Se ho bisogno di soldi, faccio una pubblicita'''.