Dal 5 agosto sarà in libreria "Amy Winehouse Fino Alla Morte", un libro scritto in 48 ore. Una pubblicazione che cavalca l'onda del business creatosi dopo la chiacchieratissima dipartita della cantante britannica.
La scomparsa di una persona famosa è sempre un valido business. E quando il trapasso di quella persona è stata cosa tutt’altro che serena, come nel caso di Amy Winehouse di cui negli ultimi giorni l’aspetto prettamente musicale è passato in secondo piano, lasciando spazio agli eccessi, le sregolatezze e i retroscena che ne hanno caratterizzato la breve esistenza, ciò è sufficiente per sollecitarne la creazione di una vera e proprio impresa. Tralasciando la “campagna” (spregevole) di Forza Nuova, la morte di Amy Winehouse ha contribuito all’emergere di numerose iniziative commerciali (come il disco postumo).
L’ultima in ordine di tempo è un libro. “Amy Winehouse Fino Alla Morte”, questo il titolo del primo lavoro letterario dalla dipartita della cantante 27enne avvenuta appena 10 giorni fa. Gli autori, Episch Porzioni e Prince Greedy lo hanno ultimato in sole 48 ore, partendo da indagini e documenti che stavano già trattando da tempo, ma che solo le ultime vicende di cronaca hanno permesso di portare a compimento.
Una tempestività che fa meditare. Mettere insieme più informazioni possibili – in 160 pagine, con la inusuale prefazione del cantautore spagnolo Tonino Carotone – sulla vita (e sulla morte) di una grande artista internazionale come Wino e mandare tutto in stampa, non può che rimandare a logiche genuinamente commerciali. Il libro, pubblicato da Chinaski Edizioni, sarà disponibile in tutte le librerie da venerdì 5 agosto.
“Perché una ragazza che aveva il mondo a portata di mano, con alle spalle un’adolescenza tutto sommato normale e serena, ha iniziato a drogarsi fino ad arrivare alla morte?”, si chiedono i due autori che per l’occasione hanno assunto, autopsia alla mano, la veste di medici legali. Un libro che sicuramente venderà tra fan e curiosi. E questo è l’obiettivo.