La rock band afferma che è sempre rischioso suonare dal vivo nuove canzoni, perchè spesso i fan le registrano e le mettono su Internet prima della loro pubblicazione ufficiale.
Il mitico gruppo, che comprende il cantante Matt Bellamy, il bassista Chris Wolstenholme e il batterista Dominic Howard, ha passato l'estate esibendosi in alcuni dei più importanti festival di musica del mondo.
Bellamy ha anche avuto un figlio lo scorso mese, Bingham Hawn Bellamy, dall'attrice di Hollywood Kate Hudson e la band non vede l'ora di fermarsi e chiudersi in studio per registrare un nuovo lavoro.
«Passeremo settembre e ottobre in sala di registrazione, per iniziare a buttare giù delle idee per il prossimo album» ha raccontato entusiasta Wolstenholme al Dj Zane Lowe dell'emittente britannica Radio 1.
La mitica band ha pubblicato il suo ultimo lavoro The Resistance nel 2009, che gli è valso il Grammy come Miglior Album Rock. Durante le date estive le canzoni dell'album non hanno mai smesso di scatenare l'entusiasmo del pubblico e i Muse, dal conto loro, continuano ad aver voglia di suonarle dal vivo.
«Siamo e saremo sempre il tipo di band a cui piace esibirsi dal vivo», ha asserito sorridendo il bassista.
«Mano a mano che gli anni passano c'è la tentazione di diminuire il numero dei live, ma a noi piace troppo molto esibirci dal vivo. Non credo che potremo mai decidere di ridurre significativamente le date del tour».
Detto questo, Wolstenholme sente che è arrivato il momento di regalare ai fan qualcosa di nuovo. Non gli piace però suonare nei live il materiale nuovo perchè c'è sempre il rischio che qualcuno poi lo posti online.
«Ci abbiamo pensato molto a questo aspetto durante il nostro tour di presentazione dell'album, durato circa due anni», ha affermato il musicista.
«È rischioso suonare canzoni nuove nei live perchè si corre il rischio di ritrovarle su Internet con registrazioni scadenti prima ancora che esca il nuovo album».
«Quasi tutti i musicisti diffidano dal proporre nuove canzoni negli spettacoli dal vivo. Ecco perchè desideriamo entrare in studio il più in fretta possibile, in modo da registrare il nostro nuovo lavoro e poi portarlo in giro con un altro tour».