L'antica Roma torna protagonista. Domani arriva in sala 'The eagle', il film di Kevin MacDonald ('L'ultimo re di Scozia') con Channing Tatum, Jamie Bell e Donald Sutherland, ambientato nel 140 d.C.. L'Impero Romano si estende fino alla Britannia, anche se non ha il controllo di tutte le regioni e l'estremo nord e' governato dalle tribu' ribelli della Caledonia (l'attuale Scozia). Marco Aquila (Channing Tatum) giunge in Britannia deciso a riabilitare la reputazione di suo padre, Flavio Aquila. Vent'anni prima, la Nona Legione romana, con i suoi cinquemila uomini guidati da Flavio sotto l'insegna dorata dell'Aquila, era arrivata in Caledonia. Non aveva piu' fatto ritorno: legione e aquila erano svanite nel nulla. Furioso, l'imperatore Adriano aveva ordinato la costruzione di un muro per isolare quel territorio: il vallo di Adriano, confine settentrionale dell'Impero romano, e soglia estrema del mondo conosciuto. Il film, tratto dal romanzo best-seller 'La legione scomparsa' di Rosemary Sutcliff (Ed.Mondadori, pagg.260 - 18 euro), ripercorre le gesta di Marco, eroe congedato per le gravi ferite riportate in battaglia, che decide di entrare in Bretannia accompagnato da uno schiavo britanno, Esca (Jamie Bell), cui ha salvato la vita, per cercare lo stendardo con l'aquila della nona legione e recuperare l'onore della sua famiglia). Ovviamente il romanzo e il film riscrivono la storia (nulla si seppe piu' della nona legione e solo nel XVIII secolo furono trovati in Scozia i resti della legione e dell'aquila): Marco recupera l'aquila, ritrova parte dei legionari e rientra a roma da eroe.