Al Piers Morgan Tonight in onda sulla Cnn, il padre di Amy Winehouse si scaglia contro i media in difesa della figlia. "Aveva tante qualità e fragilità - spiega commosso -, era meravigliosa. Negli ultimi 5 anni sono state scritte su di lei una marea di balle". Poi un atto di tenerezza: "Vorrei solo fosse qui per coccolarla. Era piena di amore, anche per chi non lo meritava". E il riferimento all'ex marito Blake Fielder-Civil è evidente.
Mitch ha anche annunciato che in occasione del 28esimo compleanno della figlia, morta nel suo appartamento a luglio, ossia il 14 settembre prenderà il via la Fondazione Amy Winehouse "per aiutare i bambini meno fortunati".
"Questo progetto non mi farà sentire meno la mancanza di mia figlia ma quantomeno siamo felici di poter fare qualcosa per gli altri"
La Winehouse era felicemente fidanzata con il regista Reg Traviss: "Reg mi ha sempre detto che Amy era molto diversa da come veniva ritratta dai media. E tutto quello che è stato pubblicato negli ultimi giorni sulla loro relazione è assolutamente falso".
Il risultato degli esami tossicologici fatti sul corpo della cantante hanno dato esito negativo su possibili tracce di droga. E' stato rinvenuto dell'alcol ma non in quantità tale da causarne il decesso. Si attende, dunque, l'atto conclusivo dell'inchiesta previsto per il 26 ottobre.
Una Lily Allen radiosa, illuminata dalla gravidanza, ha rilasciato un’intima intervista in cui ha spiegato gli abusi di alcool e sostanze stupefacenti. La Allen, infatti, ha un trascorso turbolento fatto di arresti e problemi giudiziari ma soprattutto condito dall’amicizia con Amy Winehouse.
Dopo aver sposato l’attuale marito, Sam Cooper, Lily Allen ha vissuto un momento molto difficile, soprattutto riguardo all’aborto spontaneo al sesto mese di gravidanza. Ora, la cantante britannica sembrerebbe aver trovato una pace interiore davvero invidiabile e ha spiegato, con molto dolore ma nello stesso tempo lucidità, i trascorsi con la cantante soul scomparsa solo qualche mese fa.
Lily Allen ha raccontato quando, durante la gioventù era solita uscire con Amy Winehouse e ha spiegato di sapere bene, purtroppo, di cosa è fatto quel mondo. La Allen ha proseguito dicendo che cadere in quel vortice è molto facile e soprattutto è un percorso fatto di ansie e paranoie, causate solo da una mancanza di tranquillità interiore.
L’intervista, rilasciata al “The Sun” sembra davvero essere un tassello diverso all’interno del puzzle mediatico costruito attorno alla morte di Amy Winehouse. Nessuna speculazione sul suo nome ma semplicemente alcune parole sincere e soprattutto molto reali; Lily Allen, infatti, con una vistosa commozione ha concluso che, molto probabilmente, se non fosse stata in grado di togliersi da quello stile di vita, avrebbe fatto la stessa fine della Winehouse.
Ecco le parole più toccanti rilasciate dalla futura mamma: “Ho ricevuto molti messaggi da miei amici che erano molto felici che io fossi ancora qui e non avessi fatto la stessa fine. La sua morte non sembra quasi vera, Amy era diventata quasi un cartone animato di se stessa”.
Dopo il matrimonio con Sam Cooper, Lily Allen si è trasferita fuori Londra, in campagna, proprio per vivere in un clima meno frenetico e pesante. Riportiamo altre parole dette dalla cantante, giunta al settimo mese di gravidanza:“Capivo perfettamente perché non se la sentiva di uscire di casa. Capitava anche a me di impazzire alla vista di 40 paparazzi isterici davanti a casa, perciò capivo perfettamente perché per Amy fosse più semplice stare chiusi dentro e farsi di eroina”.
Lily Allen racconta di tutte le notti trascorse in giro proprio con la Winehouse e lo ricorda come un periodo davvero molto sofferto della propria vita. E’ radiosa, ora, raccontando della sua nuova famiglia e soprattutto del nuovo rapporto che sta costruendo con il marito, dopo alcuni momenti iniziali molto difficili.
La cantante britannica ha, infine, sottolineato come Amy Winehouse fosse rimasta intrappolata in un personaggio non suo, quasi fosse tutta finzione. Con parole sempre molto accorte e neutrali, ha inoltre sottolineato il ruolo devastante della stampa e la facilità con cui le parole possono raccontare un mondo non vero ma, soprattutto distruggere l’immagine di una persona, completamente.
Ultime parole di ricordo per l’amica Amy Winehouse: “era molto diversa da come le persone la dipingevano. Sì, ogni tanto perdeva la testa perché faceva uso di droghe, ma era anche una ragazza molto intelligente, spiritosa, divertente. La gente però non vedeva questo lato del suo carattere”.