La carriera artistica di Chris Martin è stata influenzata dalla musica religiosa.
La star dei Coldplay spesso scrive canzoni dai ritornelli in crescendo ed è convinto che questa suo gusto musicale si sia formato ai tempi della scuola.
Il cantante è cresciuto in Inghilterra e spesso da piccolo cantava gli inni durante le messe, attività che ha notevolmente influenzato il suo sound.
«A scuola cantavamo moltissimo spaziando da Yellow Submarine agli inni religiosi. Credo che la mia passione per le progressioni ad accordi estesi derivi proprio da quella musica. La scelta migliore che ho fatto a 15 anni è stato di entrare in un gruppo di rhythm'n' blues dove ho imparato tutte le vecchie canzoni come Dark End of the Street di James Carr e (Sittin' On) The Dock Of The Bay di Otis Redding.
«È stata questa musica insieme a quella che cantavo in chiesa, a nutrire il mio animo artistico», ha spiegato la star.
«Fino al 1997 ero digiuno di musica moderna. Mi divertivo a suonare il piano e ballare come un coglione. Insomma non è che sia cambiato in meglio. È stato proprio in quel periodo che ho imparato a ballare come un coglione».
Martin si è poi dato al rock durante l'adolescenza. Amava i Nirvana e il primo concerto al quale ha assistito è stato quello di una cover band del gruppo grunge americano.
Si chiamavano i Mr Obnoxious, e, anche se giovanissimo, Martin aveva subito espresso le sue perplessità.
«Erano una cover band dei Nirvana dell'Yeovil, Inghilterra. Per tirarmela un po' potrei anche dire che il primo concerto a cui ho mai assistito era dei veri Nirvana», ha raccontato ridendo alla rivista Q.
«Uno del gruppo si faceva chiamare b**o del c**o. Nonostante fossi giovane ricordo di aver subito pensato: "Non credo sia un'ottima mossa commerciale"».
© Cover Media