Il passaggio di Madonna a Universal Music è dato per certo. L’artista, che al momento è legata da un contratto ‘globale’ con Live Nation siglato nell’ottobre 2007 (all’epoca Madonna doveva a Warner Music, la major con la quale ha sviluppato la sua carriera, un ultimo album e un ‘greatest hits’), pubblicherà il suo prossimo album nella primavera del 2012 con la casa discografica di Vivendi, uscendo su label diverse a seconda dei mercati (Interscope Records in U.S.A. e Polydor in Francia sono date come sicure). Che Madonna non avrebbe rinnovato con Warner era un dato sostanzialmente acclarato; la svolta su Universal è stata favorita dal recente accordo che ha visto Front Line Management (che appartiene a Live Nation) e Universal formare una partnership tesa a sfruttare il marchio-artista a 360°. I termini economici dell’accordo Madonna-Universal non sono noti, ma tecnicamente la label agirà sulla distribuzione e sul marketing discografico. Il contratto di Madonna con Live Nation vale 120 milioni di dollari e prevedeva un bonus alla firma di 18 milioni di dollari, cui dovrebbero sommarsi 17 milioni di dollari come anticipo per ognuno dei tre album dovuti dall’artista, con un compenso in parte in azioni (Live Nation, come è noto, si è poi fusa con TicketMaster). Madonna – che sarà l’ospite musicale del prossimo Superbowl a febbraio – sta tuttora assemblando il nuovo album, lavorando con produttori da Martin Solveig a William Orbit; recentemente il leak del singolo "Give me all your love" ha impresso una discreta spinta promozionale all’operazione, avvalorando l’ipotesi che la fuoriuscita sia stata pilotata nell’ambito di una articolata strategia di buzz marketing.