Meryl Streep dona 1 milione di dollari a museo per donne nella storia

Los Angeles (California, Usa), 30 dic. (LaPresse) - L'attrice Meryl Streep, che attualmente veste i panni di Margaret Thatcher nel film 'The iron lady', è una grande sostenitrice della creazione del nuovo museo di Washington, dedicato alle donne della storia, The National Women's history museum, a cui la star del grande schermo ha donato un milione di dollari. Il museo deve ancora trovare una sede stabile e sia l'attrice premio Oscar, sia gli storici che lavorano al progetto si stanno battendo per ottenere il consenso da parte dei politici statunitensi per approvare la sua creazione nel National Mall vicino ai più importanti edifici della capitale.
La Streep è diventata il volto pubblico della campagna per costituire il museo a Washington, una posizione di assoluto spicco per un progetto del genere. "La storia del mondo fino al 20esimo secolo - dice Meryl Street al 'Los Angeles times - è stata scritta da un elemento della famiglia umana e non era la madre, era il padre. Ecco chi ha scritto la storia e cosa è stato importante? I movimenti degli eserciti, la sovranità delle nazioni, questo tipo di cose. Ma le donne erano lì tutte insieme e hanno storie incredibili di cui non sappiamo nulla". Un museo dedicato alla parte femminile della società che ha fatto la storia dell'umanità "sarebbe un faro per le donne di tutto il mondo perché non c'è davvero nessun museo del genere".
La Streep vuole dare sostegno e dignità ai nomi femminili che hanno compiuto grandi e piccoli gesti: "Nessuno conosce il nome della prima donna di un soldato che ha preso un proiettile per gli Stati Uniti arruolandosi sotto il nome del fratello morto. Nessuno conosce Deborah Sampson. Una grande storia. O Elizabeth Freeman, prima schiava andata davanti a un giudice per combatte e vincere la propria libertà. Ogni ragazzo e ogni ragazza dovrebbe conoscere queste storie. Spero riusciremo a farlo". Meryl lo deve a sua nonna, dice, "Mia nonna ha avuto tre figli ed era andata al campo da golf per trascinare mio nonno via dalla nona buca per andare a votare per il consiglio scolastico perché a lei non era concesso".