LOS ANGELES - «Watson si sposa, Sherlock appare anche come un eroe d' azione, ma ritengo di non aver snaturato l' anima dei libri di Doyle». Parola di Guy Ritchie. Sherlock Holmes - Gioco di ombre - secondo round diretto dall' ex marito di Madonna sulle avventure dell' investigatore (Robert Downey Jr.) e del suo amico dottor John Watson (Jude Law) creati da sir Arthur Conan Doyle - è pronto a bissare il successo della prima puntata, 500 milioni di dollari d' incasso nel mondo. Le prime critiche su Variety e The Hollywood Reporter sono positive: sottolineano le invenzioni della regia e l' eleganza British del décor della vicenda ambientata a Londra (ma anche in Svizzera, Francia e Germania) e che non rinuncia ad alcuni tocchi d' azione pura per la cosiddetta generazione cresciuta con film come Transformers . Malgrado i nuovi ingressi nel cast, che comprendono Noomi Rapace nel ruolo di una zingara capace di prodezze al suo primo ruolo in un kolossal popcorn Usa costato 125 milioni di dollari, il motore di tutta l' operazione è proprio Guy Ritchie, che ammette: «Devo alla collaborazione con Downey Jr. e con sua moglie Susan, produttrice di entrambe le pellicole, una mia sorta di rinascita creativa». Sarebbe riduttivo a questo punto continuare a pensare a Guy come a un consorte divorziato, dopo che l' etichetta di marito di Madonna del regista più giovane di dieci anni della ex ha a lungo dato di lui - autore inglese di un cinema gangsteristico e originale - un' immagine distorta. Basta ricordare Lock e Stock - Pazzi scatenati oppure Snatch - Lo strappo , che Brad Pitt aveva voluto interpretare. Guy, uscito senza recriminazioni dal matrimonio con Madonna (che con misura e un velo d' ironia definisce «una fertile storia, se vogliamo anche da soap opera, ma alla quale sono debitore di una grande esperienza»), oggi ha una nuova compagna. Da lei, la modella Jaqui Ainsley, ha avuto un figlio, mentre Rocco, nato dal legame con Madonna, cresce con la madre a New York (anche se trascorre lunghi periodi con il padre a Londra secondo l' accordo da 30 milioni di sterline sottoscritto al momento del divorzio dalla coppia) insieme a David, che la coppia aveva adottato nel Malawi. Lanciato nel cinema angloamericano e con solidi rapporti con la Warner Bros, Guy è ora in trattative per subentrare a Soderbergh nella regia di Man from U.N.C.L.E (ripreso dalla serie tv anni Sessanta su un agente Usa e su una spia russa). Con misura, Ritchie prende le distanze da anni che, per compiacere l' ex consorte, lo avevano visto anche impegnato nel flop (2002) di Travolti dal destino e al fianco di una diva-divina alla conquista di uno stile anglosassone. Tanto che nello loro splendida tenuta e villa inglese, Madonna si faceva fotografare a cavallo, con abiti di velluto e bombette. «Ho ripreso in pieno i miei interessi letterari e creativi - racconta Guy -, che si riflettono nei miei due film su Holmes». In Gran Bretagna è appena stata ristampata una sua inventiva graphic novel, Gamekeeper , che Guy spera di portare sullo schermo per la Warner Bros. «Quando uscirono 300 e Sin City - spiega - mi scoprii invidioso e ripresi carta, matita e pennelli per questa storia, che si riallaccia alle mie origini scozzesi». Conferma di non aver tralasciato il suo documentario sulla spiritualità, che non affronta solo la kabbalah, ma i suoi impegni «non un hobby - chiarisce - per l' energia che ti danno lo yoga e le arti marziali, che oggi pratico nel giapponese jujitsu». Aggiunge: «Nella modernità sono fedele però ai canoni antichi di Sherlock: ho introdotto i travestimenti per Downey e il film è focalizzato sulla sua ossessione di sconfiggere Moriarty (Jared Harris), che rappresenta la faccia del male contro il quale Holmes combatte con una sorta di attrazione/repulsione. Il copione contempla anche l' ingresso del fratello maggiore del protagonista per il quale ho voluto Stephen Fry, che da sempre si vanta di far parte della Sherlock Holmes Society of London. Holmes ha trasformato l' appartamento al numero 221B di Baker Street in una sorta di giungla, ma spira un' aria vittoriana pura nel film. In quanto a Sim/Noomi Rapace, dietro la sua lotta con Sherlock contro il sinistro Moriarty si nasconde un mio mood per il popolo zingaresco e per la libertà che esso rappresenta».
Vita e carriera: Nato nel 1968 Guy Stuart Ritchie è nato in Inghilterra il 10 settembre 1968. È stato sposato con Madonna dal 2000 al 2008 Flop e successi Il suo debutto come regista è con «Lock & Stock - Pazzi scatenati» del 1999. Tra i suoi film «Snatch - Lo strappo» (2000), il super flop «Travolti dal destino» (2002). Nel 2009 ritrova il successo grazie a «Sherlock Holmes» che incassa 500 milioni di dollari nel mondo
Grassi Giovanna