La O'Connor tenta il suicidio "Ma Dio mi vuole ancora qui"

LONDRA - L'ennesimo appello al mondo, dopo aver sfiorato la morte. Sinead O'Connor, eccentrica e tormentata artista irlandese, ha confessato al Sun di attraversare un periodo di profonda depressione e di aver tentato il suicidio a Los Angeles con una overdose di stupefacenti. A 45 anni, Sinead, che ha incantato il pubblico con la sua voce struggente e il look rasato, è reduce dal fallimento del suo quarto matrimonio 1, durato appena diciotto giorni, con il terapista Barry Herridge. 
Madre di quattro figli, ha confessato: "Ho fatto una overdose. Ma Dio evidentemente continua a volermi qui. Anche se non so immaginarmi perché".
Prima del gesto disperato, la O'Connor, che vive in Irlanda, aveva manifestato su Twitter tutta la fragilità della sua condizione. In un messaggio di pochi giorni fa chiedeva: "Qualcuno conosce uno psichiatra a Dublino o a Wicklow? Sto molto male e sono in pericolo. Devo assolutamente tornare a prendere le medicine". 
Secondo quanto riportato dal Sun la situazione è veramente drammatica: dopo la prima overdose giovedì scorso in California, Sinead si sarebbe rotta una caviglia e, ricoverata in ospedale, avrebbe tentato di nuovo di farla finita. A giudicare dai messaggi lanciati su Twitter in queste ore, però, Sinead sembra aver recuperato un po' di serenità. Solo poche ore fa ha postato una richiesta ai fotografi: "Sarò a Londra fino a martedì, non c'è motivo di sostare di fronte a casa mia, lasciate in pace i bambini".
Nel passato della cantante di Nothing Compares 2 U, oltre ai quattro, sfortunati matrimoni, un altro tentativo di suicidio, nel 1999, in occasione del trentesimo compleanno. Nel settembre 2001 erano seguiti nuovi pensieri suicidi sul suo sito web, uno dei quali con una disperata richiesta di 'aiuto': "Se qualcuno sa come mi posso uccidere, senza che i miei bambini scoprano che l'ho fatto deliberatamente... Per favore fatemelo sapere, prima possibile". Anche il riferimento alla volontà divina circa l'insuccesso del suo tentativo ha dei precendenti nel controverso rapporto di Sinead O'Connor con la religione. All'inizio degli anni Novanta strappò una foto del Papa in diretta al Saturday Night Live invitando a "combattere il vero nemico" riferendosi ai crimini di pedofilia da parte dei preti, ed'insabbiati dalla chiesa. Alla fine dello stesso decennio fu ordinata prete da un movimento cattolico indipendentista e dichiarò a Interview di "voler salvare Dio dalla religione".