LOS ANGELES - Madonna è a caccia di Giuda. La regina del pop vuole su un piatto d'argento la testa del suo collaboratore che ha lasciato sgusciare in anteprima ben sette brani del nuovo album in uscita a febbraio. Dopo l'arresto in Spagna di uno dei suoi fan storici, soprannominato J.M.R., beccato a diffondere i pezzi (in particolare una versione demo del singolo Give Me All Your Luvin), è risultato che la fuoriuscita del materiale è da attribuire ad uno strettissimo collaboratore della cantante, che avrebbe lucrato sull'operazione ricavandone qualche decina di migliaia di dollari. Le indagini interne non hanno ancora portato a identificare il nome del traditore, ma le fonti vicine alla cantante assicurano che non vorrebbero essere nei suoi panni, quando il cerchio di stringerà. È nota infatti la particolare ferocia con cui Madonna si accanisca sul furto di diritti d'autore: nel 2003 infestò personalmente i circuiti peer to peer con migliaia di finte copie in mp3 del brano American Life, sostituite con un loop in cui la sua voce ripeteva ossessivamente "What the fuck do you think you're doing?".
