Se non lo sapevate, anche gli animali sognano

Sarà certamente capitato anche a voi. Il cucciolo di casa dorme beato al vostro fianco e potreste scommettere che mentre si contorce, agita la zampa ed emette piccoli guaiti sta sognando di rincorrere un micio nel prato. Tutto vero, a parte forse la storia del micio nel prato: perché anche gli animali, come gli umani, conoscono il mondo dei sogni, specialmente quando sono ancoracuccioli.
A confermarlo è stato il professor Stanley Coren, dell’university of British Columbia, che ha recentemente pubblicato il libro ‘The intelligence of dogs’ (L’intelligenza dei cani), in cui spiega come gli animali percorrono le stesse fasi che caratterizzano il sonno umano: quella non REM, caratterizzata da quattro stadi di profondità, e quella REM, che letteralmente vuol dire Rapid Eye Moviment (movimenti rapidi degli occhi).
In questa fase, in effetti, si assiste a bruschi movimenti degli occhi accompagnati da un aumento del battito cardiaco e della frequenza respiratoria, ma soprattutto, ed è quello che ci interessa, in questa fase si sviluppa il mondo parallelo dei sogni. La successione degli stadi avviene molto velocemente: un cane impiega mediamente 20 minuti per raggiungere la fase REM, e lo stesso vale per gatti, mammiferi in generale e alcune specie di uccelli, mentre non è vero per pesci e insetti, nei quali non è stato riscontrato quello stesso movimento oculare che denota il raggiungimento dell’universo onirico.
In linea di massima, comunque, i cuccioli sognano molto più frequentemente, probabilmente perché la stimolazione sensoriale è più accentuata quando le connessioni neuronali sono ancora giovani.
E non è finita. Secondo quanto rilevato da Coren, i cani di grande taglia sognano molto più a lungo rispetto ai piccoli, per i quali il sogno dura meno ma si verifica anche più spesso.
In merito al contenuto di questi sogni, rimane un mistero, così come resta inspiegato l’aspetto funzionale degli episodi onirici: perciò che si tratti di semplici residui di memoria o di vere e proprie esperienze utili anche per la fase di veglia quotidiana, ciò che conta è che quell’universo viene davvero vissuto anche dai nostri amici a quattro zampe.
Se quindi vi sembrerà che Fido stia vivendo un incubo, siete ora autorizzati (sempre con cautela) a svegliarlo riportandolo alla sua tranquilla realtà di 
Annalisa Di Branco