Fatturato in crescita, Universal ringrazia Madonna, Gotye e Lana Del Rey

Madonna, Van Halen, Nicki Minay e i "nuovi arrivati" Gotye e Lana Del Rey (ma anche il gruppo electro-pop tedesco Unheilig) hanno tirato il carro di Universal Music durante il primo trimestre 2012, chiuso il 31 marzo scorso: la casa discografica leader di mercato ha incassato nel periodo 961 milioni di euro, il 9,1 % in più rispetto ai primi tre mesi del 2011 (+ 6,7 % a moneta costante, e un ottimo risultato considerando che Warner Music, ad esempio, ha registrato un calo dell'8 %); l'EBITA (cioè l'utile prima di interessi, imposte e ammortamenti) è a sua volta cresciuto del 47 %, 43,8 % a moneta costante, toccando i 68 milioni di euro. I supporti digitali hanno rappresentato il 39,8 % del fatturato complessivo, mentre è soprattutto negli Stati Uniti che Universal ha registrato progressi incrementando del 2 % il numero di pezzi venduti.   Durante la conference call di presentazione dei dati, il responsabile finanziario della capogruppo Vivendi Philippe Capron ha detto che l'acquisizione degli asset discografici di EMI Music procede come da programma, avendo raggiunto la "fase due" tanto in Europa che negli Stati Uniti (dove sulle implicazioni dell'operazione sta indagando non solo la Federal Trade Commission ma anche un sottocomitato senatoriale).   
"Siamo molto fiduciosi, per quanto riguarda  l'approvazione del merger", ha detto Capron. "Non voglio ovviamente commentare casi specifici, ma voglio sottolineare che i clamori che circondano l'operazione provengono soprattutto dai nostri concorrenti, non dai consumatori o dai nostri partner nella catena di valore dell'industria musicale".  
I risultati trimestrali di Vivendi non sono stati altrettanto buoni (7,1 miliardi di euro di fatturato, - 0,9 %),  con un aumento del 3,4 % sul fronte televisivo di Canal + e un crollo del 15,7 % per la divisione videogiochi Activision Blizzard.