CHRIS MARTIN IN TILT PER LE OLIMPIADI

Durante un concerto a Boston, il leader dei Coldplay Chris Martin va nel pallone, sbaglia a cantare e poi spiega: penso troppo alle Olimpiadi a casa nostra
Chris Martin, da inglese doc, sembra essere andato completamente nel pallone a causa delleOlimpiadi che si stanno svolgendo proprio a casa sua, tanto da combinare un pasticcio dopo l'altro durante il concerto che nel fine settimana ha visto impegnati i Coldplay a Boston, Massachusetts.
Durante l'attacco di Warning Sign Chris si è distratto e ha preso una cantonata, ammettendo subito dopo che l'errore era dovuto al grosso stato di eccitamento in cui si trova proprio a causa di ciò che Londra sta vivendo in questi giorni. Rivolgendosi alla folla ha spiegato: «Oh m***a! Stavo pensando alle Olimpiadi. Mi sono distratto, non ho avuto il giusto distacco di cui ho bisogno qui sul palco. Ora torno in me, smetto di pensare al salto con l'asta e cose del genere e mi concentro sulla canzone. E così faranno gli altri. È una cosa importante ragazzi! Non abbiamo mai avuto le olimpiadi in tutta la nostra vita, non potete biasimarci se pensiamo a questo ogni tanto. Signori, quelle fo***te Olimpiadi si stanno svolgendo a Londra!»
Riportato lo show sui binari giusti, Martin ha poi voluto aggiungere: «Quello che conta veramente è che il miglior concerto del mondo sta avendo luogo proprio qui, in questo momento, quindi andiamo avanti che è meglio. Al diavolo le Olimpiadi! Godiamoci la festa qui a Boston!»
Ma non è finita qui, perché dopo aver ripreso a cantare, il frontman dei Coldplay deve essersi ricordato che la band è stata invitata ad esibirsi alla cerimonia di chiusura delle Paraolimpiadi, che si svolgeranno immediatamente dopo le Olimpiadi. Si è quindi sentito in dovere di riprendere là dove aveva finito il suo discorso aggiungendo: «Vi prego, non mettetevi a twittare che ho detto 'Al diavolo le Olimpiadi'. Non ero serio. Per favore non fatene un caso, perché ci hanno invitato a suonare anche lì. Ma non twittate neanche questo! Oh cavolo… mi sono messo in un bel casino!»
(fonte Bang)