Termina l’MDNA World Tour di Madonna: riflessioni sullo show dell’anno!

Si è concluso il 22 Dicembre 2012 a Cordoba in Argentina l’MDNA World Tour di Madonna, la nona fatica on the road della regina del pop.
88 spettacoli, per un totale di 1,662,477 persone e un guadagno stimato di più di $232,994,057 (dati ancora parziali) rendono l’MDNA Tour il tour più visto e remunerativo del 2012.
Nonostante i numeri parlino chiaro c’è chi si ostina a definire il 2012 l’anno del flop di Madonna. L’intento è chiaro da parte dei media che tacciono sui successi, ma come avvoltoi sono pronti a sbatterla in prima pagina a ogni minimo passo falso.
L’MDNA tour ha toccato l’Italia lo scorso giugno per tre date in tre dei più importanti stadi italiani e anche in questo caso la stampa del nostro paese, invece di onorare il passaggio di una leggenda della musica, si è affannata a cercare ogni pretesto per sminuirla o parlare male di lei.
Sulle pagine dei giornali si è scritto degli show iniziati in ritardo, dei posti vuoti a Roma (snobbando le motivazioni) e non si è invece parlato di quanto lo show fosse spettacolare, dei messaggi positivi che venivano lanciati al suo interno o di quanto Madonna fosse in piena forma.
MDNA, l’album uscito nel 2012, non si può certo definire il disco più riuscito o il più venduto della sua carriera ma da qui a definirlo un flop o musicalmente irrilevante ce ne passa.
MDNA parte già con un punto a suo favore: si distingue dalle produzioni pop alla Red One che saturano il mercato da due anni a questa parte.
Sfido chiunque a trovare un album uscito nel 2012 con una ballad migliore di “Masterpiece” (vincitrice di un Golden Globe), un pezzo dance più accattivante di “I’m Addicted”, una canzone più intensa di “Love Spent” o una più originale di “Gang Bang”.
La triste verità è che facciamo parte di una società che non si scandalizza ad avere dinosauri in politica, ma che se vede una donna che superati i 40 anni si esibisce ballando su un palco la etichetta subito come ridicola o finita.
Madonna può piacere o non piacere, ma è innegabile che ogni suo tour muova le masse e dia una spinta al turismo e quindi all’economia dei paesi che visita. Possiamo solo quindi sperare che nonostante la stampa mondiale provi sempre a screditarla, Madonna continui a girare il mondo con i suoi tour faraonici e che non decida, come hanno fatto altre star internazionali, di firmare un contratto per una residency in qualche città mondiale.
Lunga vita alla regina!
Riccardo Minora