Berlinale 2013: storie di malattie mentali in Maladies, con James Franco

Girato in soli 12 giorni, Maladies è un'opera cinematografica complessa, definita dal suo autore e regista una performance, a tratti improvvisata, nata dal sodalizio tra Carter e il protagonista del film James Franco, che dura da quando i due hanno lavorato insieme per Erased James Franco, curioso lavoro dove l'attore reinterpretava alcuni dei suoi ruoli più celebri. La 63ma edizione del Festival Internazionale di Berlino apre quindi le porte ad un nuovo modo di fare cinema, e ad un argomento teso e attuale come quello delle malattie mentali. "Una volta molte malattie non erano diagnosticate" ha dichiarato Carter in conferenza stampa. "Si diceva che uno era strano e basta. Oggi non è più così, ma all’ estremo opposto si pensa di risolvere tutto con i farmaci, che però troppo spesso inibiscono la creatività".
Maladies segue da vicino la vita di un ex attore di soap opera che soffre il mondo che lo circonda, fatto di stravaganti personaggi e menti brillanti ma inspiegabilmente contorte e disturbate. Il potere dell'arte, come fonte di astrazione dalla realtà, è il punto centrale della pellicola. Carter poi ha infatti spiegato come "Il personaggio di James non è autistico e non è schizofrenico, ma un insieme di cose che non possiamo ridurre a dei sintomi da manuale delle malattie mentali, ma proprio la sua fragilità gli rende più urgente la domanda sul lascito che un artista può portare al mondo".