«Non possiamo ancora svelare tutto il cartellone di Sexto 'Nplugged 2014 – ci confida Fabio Bortolussi, presidente della Pro Sesto, gruppo di volontari che sanno portare avanti con entusiasmo e capacità un festival acustico ormai di tendenza a livello europeo – però un nome oggi lo vorrei anticipare: l'artista programmato per l'11 luglio, una delle quattro date che abbiamo in mente per quest'edizione.»
Il festival musicale Sexto ’Nplugged è da sempre ambientato nell’ampio spazio centrale del complesso abbaziale della cittadina friulana e sa come percorrere strade alternative, trasversali: «A noi interessano gli artisti che si mettono in gioco, che si pongono dinnanzi alla piazza, che si reinventano. Come primo scoop abbiamo chiuso accordi con i Goldfrapp, duo di musica elettronica formato da Alison Goldfrapp (voce, synth) e Will Gregory (synth, programmazioni). Vengono da Londra e noi li amiamo dall'inizio del nuovo millennio, da quando Alison era considerata portavoce del cosiddetto trip hop. Dopo una parentesi dance, li abbiamo ritrovati l'autunno scorso col nuovo album Tales of us e i nuovi live, ancor più adatti al nostro festival.»
A Sesto al Reghena artisti d’avanguardia e di comprovato spessore culturale adattano il loro repertorio al luogo, a seconda delle situazioni. Ma accade anche viceversa: in qualche modo la location si plasma sull’artista stesso, facendolo risultare amplificatore di emozioni verso il pubblico che ascolta. Un percorso, quindi, che si snoda attraverso una scelta musicale che nella definizione delle proposte artistiche tiene conto di questi fattori: internazionalità e trasversalità degli artisti; performance uniche e personalizzate; esclusive territoriali. In tutti i casi i concerti hanno sempre un sapore unico e speciale.
«Per i Goldfrapp a Sexto – continua Bortolussi - stiamo pensando a otto musicisti friulani (archi e fiati) in loro supporto, qualcosa come avevamo realizzato con il maestro Giorgio Tortora di Grado ed il suo ensemble per l'indimenticabile performance assieme a My Brigthest Diamond. È un aspetto del festival che ci intriga molto, anche se stiamo cercando anche nuove fonti di ispirazione, per sorprendere prima di tutto noi stessi e poi il pubblico che ci segue con fedeltà e curiosità.»
In tutti i casi, le finalità del progetto Sexto ‘Nplugged valorizzano la promozione turistico-alberghiera ed enogastronomia del pordenonese. Un'accoglienza organizzata e l'afflusso alle serate da parte di un pubblico geograficamente variegato (Italia, Europa e non solo) consentono non soltanto di offrire uno spettacolo ad alto livello, ma anche di proporre offerte mirate ad ogni esigenza. Il tutto si traduce con positive ricadute economiche per il territorio stesso. All’interno di una cornice così suggestiva, la Pro Sesto propone prodotti appartenenti alla locale tradizione gastronomica ed enologica.
«Non amiamo lamentarci dei contributi che scarseggiano – conclude il presidente – preferiamo rimboccarci le maniche e fare le cose con quello che abbiamo a disposizione.»
Sexto ‘Nplugged è parte integrante dei progetti di incremento turistico del territorio Music&Live della Regione Friuli Venezia Giulia e VibrAction della Provincia di Pordenone. Progetti che consentono di promuovere l’immagine del territorio regionale e pordenonese attraverso la qualità e l’unicità dei live programmati e permettono di ricevere biglietti omaggio dei concerti desiderati, semplicemente pernottando a scelta negli alberghi convenzionati.
Per ogni informazione in merito, si può consultare il sito ufficiale del festival: www.sextonplugged.it.
http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2014/03/11/news/sexto-nplugged-fa-il-primo-botto-alison-goldfrapp-live-l-11-luglio-1.8831447