"Per favore, non mettete sotto chiave anche le chitarre dei detenuti": con una lettera aperta pubblicata dal Guardian e così intitolata ("Please, don't lock up prisoners' guitars too"), dodici musicisti e gruppi britannici - Billy Bragg, Johnny Marr, Speech Debelle, Dave Gilmour, Richard Hawley, Scroobius Pip, Guy Harvey (Elbow), Ed O'Brien (Radiohead), Philip Selway (Radiohead), Seasick Steve, i Farm e Sam Duckworth - chiedono al ministro della Giustizia inglese Chris Grayling di revocare il bando che impedisce ai carcerati di suonare strumenti con corde di acciaio in quanto ritenute pericolose. La regola è in vigore dallo scorso novembre e non riguarda - a determinate condizioni - gli strumenti con corde di nylon. "Dal momento che la maggior parte delle chitarre attualmente possedute o usate dai detenuti delle nostre prigioni sono acustiche ed equipaggiate con corde di acciaio", sostengono però i firmatari della missiva, "questa norma significa che questi strumenti sono tenuti sotto chiave fino a quando venga organizzata una session sotto sorveglianza, sempre che l'istituto penitenziario in questione preveda l'insegnamento musicale".
Promotore del progetto Jail Guitar Doors che ha per obiettivo proprio la fornitura di chitarre ai reclusi per favorirne la riabilitazione, Bragg ha aggiunto che "dei circa 350 strumenti che abbiamo finora donato agli istituti penitenziari quasi tutti avevano corde di acciaio. Ho verificato di prima mano l'impatto positivo che la consegna delle chitarre produce sui reclusi, ed è questo è il motivo per cui mi impegno in questa causa. Per quanto ne sappia, nelle prigioni britanniche non si è mai verificato nessun episodio nel quale qualcuno sia stato assalito con una chitarra con corde di acciaio. Non ha senso, qual è la logica e il pensiero che sta dietro a questo ragionamento?". "Diverse persone che lavorano nelle prigioni mi hanno detto che il sedersi insieme a imparare e suonare musica ha avuto un effetto notevole sui singoli detenuti e sull'atmosfera che si respira in generale nel carcere", sostiene il cantautore di Barking che domenica e martedi prossimo sarà in concerto a Milano e a Bologna, aggiungendo che non è tecnicamente possibile sostituire sulle chitarre le corde di acciaio con quelle di nylon. La richiesta avanzata dai musicisti è appoggiata anche dal parlamentare laburista Kevin Brennan, che nei prossimi giorni porterà la materia in discussione in Parlamento.
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