Meryl Streep e il rifiuto di Dino De Laurentiis: "Mi disse che ero orrenda"

E’ una delle attrici più famose del mondo, con 3 premi Oscar (e 18 nomination, più di ogni altra nella storia) e 8 Golden Globe all’attivo, eppure persino una diva come Meryl Streep agli inizi della sua carriera si è vista chiudere parecchie porte in faccia, alcune anche in malo modo: nel 1976, a soli 27 anni, è stata definita “orribile” dal leggendario produttore italiano Dino De Laurentiis, che l’ha rifiutata per un ruolo in ‘King Kong’.
A raccontare l’episodio è stata la stessa attrice, che ospite del Graham Norton Show lo scorso venerdì ha rivelato tutti i dettagli di quello che è molto probabilmente stato uno dei più imbarazzanti provini della sua vita, non solo per lei, ma anche per lo stesso De Laurentiis: “Non tutte le audizioni vanno esattamente come dovrebbero, almeno all’inizio”, ha esordito il padrone di casa sotto gli occhi di una divertita Streep, che dopo una risata di conferma ha svelato che “il figlio di De Laurentiis Sr. (Federico, l’unico maschio avuto dal produttore da Silvana Mangano, ndr) mi aveva visto a teatro. Sono andata nel suo lussuosissimo ufficio nel centro di Manhattan, e lui era lì e mi guardava. Io sono entrata, e il figlio era lì, soddisfatto di presentargli questa nuova attrice”. 
A questo punto, sotto gli sguardi attoniti dei presenti, l’attrice ha sfoderato il suo miglior italiano per spiegare che De Laurentiis si sarebbe rivolto nella sua lingua al figlio definendola “orrenda. Perché me l’hai portata qui? Io capisco l’italiano - ha puntualizzato - e quindi mi sono scusata con lui, sempre in italiano, per non essere abbastanza bella per recitare in ‘King Kong’”, ha concluso ironica tra le risate e gli applausi fragorosi del pubblico. 
Alla fine il ruolo andrò a Jessica Lange, che nel film diretto da John Guillermin interpretò appunto la bella Dwan, oggetto dell’amore dell’enorme gorilla Kong: un successo commerciale per De Laurentiis, che ricevette però non poche recensioni negative dalla critica. La Streep invece dovette aspettare ancora un anno per il debutto al cinema, che avvenne nel 1977 con ‘Giulia’ di Fred Zinnemann: un anno dopo, grazie al ruolo di Linda in ‘Il cacciatore’, film diretto da Michael Cimino con Robert De Niro, si guadagnò la sua prima nomination agli Oscar.
https://it.cinema.yahoo.com/blog/multisala/meryl-streep-e-il-rifiuto-di-dino-de-laurentiis---mi-disse-che-ero-orrenda-142927665.html