L'attrice franco-londinese diretta da Eric Toledano e Olivier Nakache. Nel 2009 vinse al festival di Cannes con Lars von Trier. In uscita anche un nuovo album
Nata a Londra ma cresciuta a Parigi, cantante ma principalmente attrice. Charlotte Gainsbourg torna sul grande schermo con la parte da protagonista in Samba, il nuovo film dei registi Eric Toledano e Olivier Nakache che, dopo aver firmato Quasi amici, hanno adattato per il grande schermo l'omonimo romanzo di Delphine Coulin.
Una storia d'immigrazione nella quale l'attrice franco-londinese recita nei panni di Alice, dirigente d'azienda che fa volontariato in un'associazione dove conosce Samba, immigrato del Senegal senza permesso di soggiorno che rischia di essere rispedito in patria. Un film su amore e integrazione, che registra pareri discordanti dalla ciritica nei suoi primi giorni di botteghino: se da una parte convince la simpatia di Omar Sy nei panni di Samba, dall'altra la coppia sembra mancare un po' troppo in feeling. Poco importa all'attrice classe 1971, già pronta a mettersi al lavoro su nuovi progetti dopo aver recitato in Tre cuori di Benoit Jacquot e in Incompresa di Asia Argento.
Parallelamente alla carriera di attrice, continua anche quella di cantante con un nuovo album in uscita dopo l'ultimo disco, Stage Whisper del 2011. Il primo album risale al 1986, Charlotte for ever, registrato in collaborazione con il padre, il cantautore francese Serge Gainsbourg. In parallelo alla carriera musicale iniziò anche quella con la recitazione, che in Francia l'ha portata a diventare una delle più apprezzate attrici contemporanee, con un premio Cesar e una statuetta al Festival di Cannes nel 2009 per Antichrist di Lars von Trier.
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