Neil Young, Leonard Cohen e Bjork: sono loro gli artisti a cinque stelle dell’anno secondo il dizionario del pop-rock di Zanichelli. Enzo Gentile e Alberto Tonti hanno attribuito agli album delle tre star il massimo dei voti. ‘Popular problems’, l’ultimo lavoro di Leonard Cohen “è una perfetta esemplificazione di come vada trattata la fragile materia della musica popolare”, scrivono gli autori. Cinque stelle anche per ‘The momento years’ di Neil Young, “instancabile, ispiratissimo, idealista, per i suoi settant'anni si regala (e concede) un disco tra i migliori di una carriera superba anche nel misurare quantità e qualità”. E poi Bjork, ritornata con ‘Vulnicultura’: “il disco più sentito, personale, drammatico dell'artista islandese ripercorre la lenta rottura della relazione col regista Matthew Barney". Promossi con 4 stelle anche i nuovi di Jovanotti, Marco Mengoni e Max Pezzali. ‘Ora’, il nuovo di Lorenzo Cherubini contiene “tante canzoni, 30 in tutto, forse troppe. Ma nessuna poteva essere esclusa, perché l'artista è strabordante di idee per natura e sfugge a limiti e confini”. Quattro stelle anche a ‘Parole in circolo’ di Marco Mengoni e ad 'Astronave Max’ di Pezzali: “maturità e innovazione per un artista che non si è fermato per vivere sugli allori dell'era 883”. Tra i nuovi artisti entrano nel dizionario, Benjamin Clementine, che porta a casa 5 stelle, Sam Smith, Alt-J, Joe Barbieri e… Cristina D’Avena. Nata artisticamente con lo Zecchino d’Oro, è la cantante che dagli anni ’80 ha legato la sua fama e la sua fortuna alle sigle televisive per gli under 10. “Cristina non tradisce mai la sua immagine, applicandosi sempre e comunque a un facile, leggerissimo repertorio per l'infanzia, con centinaia di pubblicazioni discografiche, antologie, raccolte e iniziative editoriali centrate sul rapporto con i personaggi, le serie, gli idoli televisivi dei più piccini”.
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