Londra, 4 set. (Ap) - Madonna non ha sfruttato la sua notorietà per accelerare l'adozione di un bambino del Malawi. Lo ha chiarito la portavoce della cantante.
Gli sforzi dell'icona pop per accogliere il piccolo David Banda nella sua famiglia sono di nuovo finiti nell'occhio del ciclone ieri: il funzionario del Paese africano che sarebbe dovuto partire per Londra per valutare l'adozione è stato sollevato dall'incarico per le accuse di aver chiesto denaro per il suo viaggio. Il "siluramento" ha portato acqua al mulino di chi accusa Madonna di aver sfruttato la sua celebrità per aggirare le leggi sulle adozioni del Malawi, un'accusa smentita con fermezza.
"Non c'è stata assolutamente interferenza con le autorità del governo o uso della celebrità di Madonna per accelerare l'adozione, come sostenuto", ha dichiarato la portavoce Liz Rosenberg in un messaggio di posta elettronica, "I programmi per portare a termine l'adozione da parte di Madonna e del marito Guy Ritchie stanno procedendo come delineato quasi un anno fa".
Madonna e Ritchie hanno ottenuto la custodia temporanea di David, che all'epoca aveva 13 mesi, lo scorso mese di ottobre.
