Addio a Levin autore di Rosemary's Baby

NEW YORK Lo scrittore e drammaturgo anericano Ira Marvin Levin, autore dei romanzi bestseller «Rosemary’s Baby» e «I ragazzi venuti dal Brasile», diventati film di altrettanto grande successo, è morto nel suo appartamento di Manhattan all’età di 78 anni. Il figlio Nicholas e il suo agente letterario Phyllis Westberg hanno precisato che il decesso è stato causato da un arresto cardiaco. Benchè autore di soli sette romanzi in quarant’anni di attività, l’opera di Levin ha però conquistato l’immaginario collettivo. Complessivamente i suoi libri hanno venduto oltre 10 milioni di copie (in italiano è stato pubblicato da Mondadori e Garzanti) grazie anche alla trasformazione in film di Hollywood. Il romanzo più famoso di Ira Levin è «Rosemary’s Baby» (1967), una storia horror ambientata a New York con risvolti nel mondo satanico e nell’occulto. Dal libro è stato tratto nel 1968 l’omonimo film con Mia Farrow (nella parte di Rosemary) e John Cassavetes, per la regia di Roman Polanski. Nel 1997 Ira Levin ha pubblicato un sequel, intitolato «Il figlio di Rosemary», dedicandolo a Mia Farrow. Altro romanzo di notevole successo di Levin è «I ragazzi venuti dal Brasile» (1976), che vede come protagonista il dottor Josef Mengele, il famigerato medico dei lager nazisti celebre per i suoi crudeli esperimenti sulle cavie umane: fuggito al termine della guerra in un paese sudamericano, cerca di attuare il suo folle piano, che prevede la clonazione di Adolf Hitler per far sì che il nazismo si ripresenti ancora una volta nella storia per conquistare e sottomettere il mondo. Dal romanzo è stato tratto nel 1978 l’ominimo film con Lawrence Olivier e Gregory Peck nella parte di Mengele. Nato a New York il 27 agosto 1928, figlio di un industriale ebreo dei giocattoli, Ira Levin studiò all’università filosofia e letteratura inglese, coltivando tuttavia fin da giovanissimo la passione per la narrativa. A soli 22 anni pubblicò il suo primo racconto, «Un bacio prima di morire» (1953), un giallo con il quale vinse la sezione riservata agli esordienti del prestigioso premio Edgar Allan Poe. Il racconto è diventato un film due volte: nel 1956 con Robert Wagner e nel 1991 con Matt Dillon. Continuò a scrivere soggetti e sceneggiature per il teatro, la tv e il cinema. Con il successo di «Rosemary’s Baby», nel 1967 Ira Levin decise di dedicarsi quasi esclusivamente alla narrativa romanzesca, specializzandosi nel genere horror e nei thriller. Nel 2003 Levin ha ricevuto il premio alla carriera conquistando il titolo di Mystery Writers of America Grand Master. Altri suoi romanzi sono «Questo giorno perfetto» (1970, tradotto in italiano da Garzanti), «La fabbrica delle mogli» (1972, Garzanti) - diventato un film nel 1975 e di nuovo nel 2004 con Nicole Kidman e Glenn Close - e «Silver» (1991), da cui è stato tratto il film interpretato da Sharon Stone nel 1993. Il regista Brett Ratuer ha annunciato che girerà un remake de «I ragazzi venuti dal Brasile».