LONDRA - Non c'è pace per la Bbc. La televisione di Stato britannica - tradizionalmente considerata il modello vincente e trionfante di servizio pubblico - mai come in questi mesi sta vivendo un periodo difficile, travolta da errori e polemiche varie. L'ultimo incidente è di questi giorni: l'emittente ha ricevuto infatti una dura reprimenda da parte del Comitato di controllo che l'accusa di tollerare il turpiloquio. Come dimostra la diretta del maxiconcerto estivo Live Earth, in cui sono andati in onda gli insulti e le parolacce uscite dalla bocca di molte star. Da Madonna a Phil Collins, passando per Chris Rock. A censurare con forza il comportamento della televisione è stato l'Editorial Standards Committee of the Bbc Trust, l'organismo che deve controllare che ciò che viene mandato in onda corrisponda a quelle regole di qualità per le quali la Bbc è celebre in tutto il mondo. E la diagnosi è stata decisamente severa: a giudizio degli esperti, nel caso del Live Earth, le regole sono state infrante. Da qui il monito: per il futuro, la tv deve cambiare registro, in occasione della programmazione di eventi che si svolgono in diretta. Magari optando per una differita di pochi minuti, che consenta eventuali tagli di fatti o parole non corrispondenti ai canoni. Segue impietosa analisi del turpiloquio del maxiconcerto, che si è tenuto a Londra, e che aveva come scopo la sensibilizzazione sui temi ambientali. Ebbene, secondo quanto rilevato dal Comitato, dalle 13.58 fino al termine dello show ci sono stati diversi momenti poco edificanti sul piano verbale. La parola f..., forse la volgarità più diffusa della lingua inglese, è risuonata sul piccolo schermo per tre volte. E altri due termini con la stessa radice semantica - f...ing e motherf...ing - si sono uditi una volta ciascuno.
Certo, si potrebbe obiettare che in qualsiasi film americano, specie se commedia o d'azione, la ricorrenza di queste parole è decisamente più alta. Ma tant'è. Secondo la Commissione, la Bbc deve rimanere al di sopra di ogni sospetto di turpiloquio. E non la pensano così solo i membri dell'organismo, visto che le telefonate di protesta, all'epoca di Live Earth, sono state numerose. E la televisione pubblica, come si difende? In un primo tempo, attraverso il sito web, si è scusata con i telespettatori, rivendicando però che nel caso di un "evento complesso e internazionale" come il maxiconcerto "non era tecnicamente possibile introdurre un ritardo sulla diretta". Ma è vero che, se gli artisti avessero saputo della lieve differita, probabilmente, pur di non essere censurati, sarebbero stati più attenti alla correttezza del loro linguaggio. Vedremo cosa accadrà al prossimo super-evento planetario. Nell'attesa, c'è da registrare che il 2007 è un anno davvero travagliato, per la televisione pubblica di Sua Maestà. Basta pensare al servizio trasmesso su una presunta scenata della regina Elisabetta alla fotografa Annie Leibovitz: tutto falso, la soffiata era un'invenzione. E il dirigente Bbc responsabile del servizio ci ha rimesso il posto di lavoro.