Muse: l'hyper trio abbraccia la rivoluzione digitale

Matt Bellamy ha spesso inserito nei suoi testi visioni di mondi futuri, spesso è stato eccessivamente visionario, ma tutto partiva dal suo sguardo sulla vita; adesso dalle parole i Muse passano ai fatti e si buttano dentro la nuova rivoluzione digitale che tenta di mettere il CD in soffitta accanto alla musicassetta. Si, perché il vinile sembra intoccabile visto l'alto commercio che avviene nel web, mentre il dischetto di plastica potrebbe realmente diventare desueto in pochissimo tempo. Già sappiamo tutto di Radiohead e Nine Inch Nails; adesso è il momento dei Muse che, a differenza dei fratelli maggiori (Thom e Trent), non regaleranno nulla, ma cambieranno il modo di pubblicazione. “Mi piace molto l'idea di pubblicare una serie di canzoni ogni mese o due” ha spiegato Bellamy al settimanale NME “Il singolo dovrebbe avere un'importanza maggiore e poi raccogliere tutte le pubblicazioni in una specie di ‘best of' da pubblicare ogni tot anni ecco, quello sarebbe l'album.In poche parole sarà il pubblico a decidere quali sono le canzoni migliori che finiranno sul disco”. Per adesso le parole di Matt fanno accapponare la pelle ai dirigenti della Warner, anche se ai piani alti della major si sentono sicuri con in mano un contratto ‘canonico' ancora in essere firmato dai Muse. Fabrizio Galassi