Odio (sentimento)

« La dottrina dell’odio deve essere predicata, come contrapposizione alla dottrina dell’amore, quando questa piagnucola e geme. »
(Ralph Waldo Emerson)
« L'odio senza desiderio di vendetta è un seme caduto sul granito »
(Honoré de Balzac)
L'odio è un sentimento umano, che si esprime in una forte avversione o una profonda antipatia. Oltre all'innata capacità di provare sentimenti negativi nei confronti di un'altra persona, il termine odio viene usato in senso figurato per riferirsi alla forma più estrema di rifiuto verso cose o persone. A differenza dell'amore, l'odio non è necessariamente preceduto dalla volontà d'espressione: può, infatti, essere causato per costrizione, proprio malgrado. Viene inoltre considerato comunemente in contrapposizione all'amore; di fatto i due sentimenti possono essere accostati per l'intensità e l'impeto. Dal punto di vista emozionale l'odio è tuttavia il sentimento opposto all'imperturbabilità di fronte alle passioni, più propriamente detta atarassia.
Esistono diverse forme di odio, alcune tra le più controverse e dibattute sono: Misoginia (odio verso il genere femminile), misandria (odio verso il genere maschile), misantropia (odio della razza umana) Odio nei confronti di una nazione, fede religiosa e odio verso razze ed etnie.
Erich Fromm nel suo libro Die Antwort der Liebe distingue due tipologie di odio, l'odio reattivo e l'odio determinato dal carattere. Odio reattivo Questo tipo di odio è, secondo Erich Fromm, sempre il risultato di una profonda ferita o di una situazione dolorosa e immutabile a cui ci si trova di fronte impotenti. Odio determinato dal carattere Questa tipologia si rifà alle stesse caratteristiche dell'odio reattivo, tuttavia riconfigurando la struttura caratteriale di colui che odia. L'odio è in questo caso una peculiarità del carattere, a differenza dell'odio reattivo in cui l'odio è espressione del mero sentimento in se stessi. La differenza principale rispetto all'odio reattivo risiede nella predisposizione di una persona ad odiare, ad essere ostile. Nel caso dell'odio reattivo, è la situazione a generare il sentimento di odio, mentre nell'odio determinato dal carattere l'ostilità della persona viene risvegliata attraverso una situazione. La persona in questo caso mostrerebbe un particolare tipo di soddisfacimento nell'odio, particolarità che non è presente invece nell'odio reattivo.
Relazione amore-odio
Una relazione amore-odio è una relazione personale che coinvolge simultaneamente o alternativamente emozioni di amore e ostilità. A volte il soggetto riesce ad amare l'altra persona od oggetto ma si odia per questo. Questo rapporto può essere, sebbene non necessariamente, di natura romantica. Una relazione amore-odio si verifica spesso quando la persona ha completamente perso l'intimità di una relazione amorosa, sebbene trattenga un minimo di passione verso di essa o, forse, un po' di impegno verso l'altro/a. Anche la dipendenza è un genere di relazione amore-odio. Nel caso in cui rimanga un elevato grado di intimità sessuale ma con una intimità emozionale degradata o completamente svanita si può parlare di relazione amore-odio. Alcuni hanno osservato, in queste circostanze, che il sentimento totale non si discosta molto da quello provato in una tossicodipendenza. Un argomento correlato è la cosiddetta amicizia obbligatoria: in questa situazione una delle due parti si sente in debito con l'altra e modella la sua amicizia mantenendo comunque un risentimento nei confronti di una particolare delusione o insieme di delusioni, mentre il "creditore" della relazione accetta la natura del rapporto spesso per motivi di protezione e sicurezza, sebbene abbia timore del risentimento del "debitore" e si senta contro-debitrice fino a che la causa del risentimeno sia sufficientemente superata. Le due persone rifiuteranno di accettare la simpatia dell'altro/a o il piacere dell'altrui presenza oppure proveranno reciprocamente una sorta di precedente amarezza o astio. I componenti della coppia solitamente mantengono un lieve risentimento uno nei confronti dell'altra, creando una sorta di volontà di vendetta reciproca divisa tra depressione e felicità. Questa rabbia è la copertura della parte amorosa della relazione a causa dell'avversione da parte della coppia della sua resa in pubblico. L'odio è inoltre alimentato dai reciproci atti di presa in giro mentre la frustrazione raggiunge il suo massimo per la limitazione o la liberazione delle tensioni sessuali o dell'intimità. La relazione può essere comunque mantenuta interamente dall'insicurezza; i soggetti del rapporto possono sostenere, per qualche motivo, di "non poter vivere senza" l'altro e, non conoscendo altra esistenza se non il vivere comune, scegliere la certezza dello stare insieme al rischio di lasciarsi. Le due persone della relazione sono totalmente incompatibili ma credono di stare con la migliore delle persone che conoscono. È possibile dimostrare che, a causa del fatto che i soggetti si vogliano bene nonostante i problemi in comune, una relazione amore-odio sorprendentemente rappresenti un legame molto più forte di un semplice rapporto amoroso. Anche perché visto che viene nutrito un costante odio reciproco, ogni nuovo problema ha una probabilità molto bassa di mettere in pericolo la relazione.
Citazioni sull'odio.
Bisogna riconoscere un merito alla natura umana: quando non è in gioco l'interesse personale, è molto più pronta ad amare che a odiare. E anche l'odio, attraverso un processo graduale e silenzioso, si può trasformare in amore, a meno che il cambiamento sia impedito da una continua recrudescenza di nuovi stimoli che vadano a irritare l'originaria ostilità. (Nathaniel Hawthorne) Chi insegna che non la ragione, ma l'amore sentimentale deve governare, apre la strada a coloro che governano con l'odio. (Karl Popper) Chi vive guidato dalla ragione si sforza, per quanto può, di ricambiare l'odio, l'ira, il dispregio, eccetera, di altri contro di lui, con l'amore, ossia con la generosità. (Baruch Spinoza) Di tutti gli oggetti d'odio, un donna un tempo amata è il più odioso. (Max Beerbohm) È qui infatti, nelle liti di cortile, che l'odio umano si raffina e si esalta fino a raggiungere vette insuperabili, diventa un assoluto. È l'odio puro: astratto, disincantato, disinteressato; quello che muove l'universo, e che sopravvive a tutto. (Sebastiano Vassalli) È uno de' vantaggi di questo mondo, quello di poter odiare ed esser odiati, senza conoscersi. (Alessandro Manzoni) Eva ballava sul fuoco Profumo di sesso attorno a sé Eva ballava sul fuoco La notte in cui nacque l'odio Strappava i loro cuori. (Litfiba) L'odio deve rendere produttivi, altrimenti è più intelligente amare. (Karl Kraus) L'odio è il piacere più duraturo; gli uomini amano in fretta, ma odiano con calma. (George Gordon Byron) L'odio è il rimpianto del perduto amore. (Nino Salvaneschi) L'odio è la catena più grave insieme e più abietta, con la quale l'uomo possa legarsi all'uomo. (Ugo Foscolo) L'odio è un liquore prezioso, un veleno più caro di quello dei Borgia; perché è fatto con il nostro sangue, la nostra salute, il nostro sonno e due terzi del nostro amore. Bisogna esserne avari. (Charles Baudelaire) L'odio è un tonico, fa vivere, ispira vendetta; invece la pietà uccide, indebolisce ancora di più la nostra debolezza. (Honoré de Balzac) L'odio senza desiderio di vendetta è un seme caduto sul granito. (Honoré de Balzac) La verità è sempre quella, la cattiveria degli uomini che ti abbassa e ti costruisce un santuario di odio dietro la porta socchiusa. Ma l'amore della povera gente brilla più di una qualsiasi filosofia. Un povero ti dà tutto e non ti rinfaccia mai la tua vigliaccheria. (Alda Merini) Una delle più orribili caratteristiche della guerra è che la propaganda bellica, tutte le vociferazioni, le menzogne, l'odio provengono inevitabilmente da coloro che non combattono. (George Orwell)
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