Possa tu stare in paradiso mezz’ora… Andy e Hank sono due fratelli che attraversano, ognuno per motivi diversi, un momento particolarmente complicato della loro vita, sia dal punto di vista economico che personale. Non facendosi troppi scrupoli, Andy propone ad Hank un modo per uscirne: rapinare la gioielleria dei genitori. Un lavoretto facile facile, senza troppi fastidi; il negozio è assicurato, e loro si spartirebbero oltre un milione di dollari. Hank, malauguratamente, accetta, ma non ha idea di quali saranno le conseguenze di tale scelta......prima che il diavolo si accorga che sei morto.Un grande Sidney Lumet torna sul grande schermo con un film robusto, solido, di rara efficacia, e con la storia di una spirale d'instabilità e confusione che degenera ben presto in morte e disperazione avvolgendo inesorabilmente una famigliola qualunque, in una qualunque cittadina americana. Lumet sa che un buon dramma non può non passare per buoni attori, e sa anche che - come si suol dire - "non esistono piccoli ruoli, ma solo piccoli attori": la cura che dedica alla scelta e alla direzione del proprio cast è al limite del maniacale, ma i risultati gli danno ragione perché Ethan Hawke, Albert Finney e Marisa Tomei riempiono splendidamente la scena, e fanno da perfetto contrappunto all’ennesima prova superba di Philip Seymour Hoffmann.Così, il regista americano indaga sui processi sociali e familiari della middle class, ostaggio di una società fatta di convenzioni, abituata a sostenere un tenore di vita che non si può permettere pur di rispettare le aspettative comuni. Ma non lo fa conducendo un’indagine sociologica, un tardivo film d’inchiesta in un campo già ampiamente esplorato; l'anziano maestro usa le armi migliori che ha, quelle della narrazione, della solida costruzione di una storia all’antica, permeata da silenzi non risolti come da urla che mascherano un sordo dolore. Costruisce un’architettura perfetta, che dosa i tempi della messa in scena poggiandosi su una sceneggiatura che sa osare (si pensi alla sequenza di avvio), ma che al contempo si pone limiti, è consapevole dei pericoli dell'eccesso e dunque evita di forzare la mano. Lumet decide poi di mescolare le carte con il montaggio, scomponendo la storia in un puzzle fatto di momenti diversi, di ellissi che si rincorrono e che mano a mano si completano: forse è questa l’unica - e comunque non decisiva - pecca del film, perché non aggiunge nulla, rischiando al contrario di scomporre l'assoluta solidità della messa in scena.Un grande Lumet, comunque, che offre una delle opere migliori passate sinora alla Festa del Cinema.

Genere: Thriller
Titolo originale: Before the Devil Knows You're Dead
Nazione: Stati UnitiAnno produzione: 2008
Durata: 123'
Regia: Sidney Lumet
Cast: Philip Seymour Hoffman, Ethan Hawke, Albert Finney, Marisa Tomei, Rosemary Harris, Brian F. O'Byrne, Michael Shannon, Aleksa Palladino
Produzione: Linsefilm, Michael Cerenzie Productions, Unity Productions
Distribuzione: MedusaSceneggiatura: Kelly Masterson
Pietro Salvatori