Jeremy Irons - Biography

(Cowes, 19 settembre 1948) Eleganza e fascino britannico sono sinonimi di Jeremy Irons, un attore che non ha mai fatto troppo parlare di sé per la sua defilata riservatezza e che riscopriamo volentieri in ogni sua interpretazione. Nato a Cowes, nell’ Isola di Wight, il 19 settembre 1948, in una famiglia della piccola borghesia con origini irlandesi, completa gli studi nel Dorset, alla Sherborne School, dove si hanno le prime testimonianze della sua passione per la recitazione in piccoli cabaret e per aver suonato la batteria e l’armonica in gruppi locali. Impara il mestiere di attore alla Scuola dell’ Old Vic Theatre di Bristol e sul palco di questo teatro si esibisce tante volte. Negli anni ’70 prende parte a numerosi programmi e sceneggiati per la tv inglese, fino a quando all’inizio del decennio successivo non debutta sul grande schermo con uno straordinario successo. L’occasione è “La donna del Tenente Francese” (1981) al fianco di Meryl Streep, con cui vince un premio Bafta come Miglior Attore. Poi Jeremy sceglie ruoli coerenti con la sua fisicità asciutta, nodosa, sensuale, ne sono una prova alcuni film importanti: “Mission” (1986) di Roland Joffé in cui è Padre Gabriel; “Inseparabili” (1988) di David Cronenberg, in cui interpreta due gemelli ginecologi gelidi e autodistruttivi; “Il mistero Von Bulow” (1990), una vicenda tratta da una drammatica storia reale che lo porta a vincere un meritato Oscar; “Delitti e segreti” (1991) di Steven Soderbergh in cui si cala nei panni di Frank Kafka; “Il danno” (1992) di Louis Malle, che ci regala la sua versione più ambigua nella storia tratta dal romanzo di Josephine Hart. E poi ancora tanti titoli di qualità come: “La casa degli spiriti” (1993), dove recita di nuovo con Maryl Streep; “M. Butterfly” (1993) di David Cronenberg; il remake di “Lolita” di (1997) di Adrian Lyne; “La maschera di Ferro” (1998); “Callas Forever” (2002) di Franco Zeffirelli, “And Now…Ladies & Gentlemen” (2002) di Claude Lelouche; “Casanova” (2005) di Lasse Hallstrom; “Eragon” (2006); “Inland Empire – L’impero della mente” (2006) di David Lynch. Chi ha a possibilità di ascoltare le sue interpretazioni in lingua originale sentirà l’inconfondibile tono ricco e profondo, che una ricerca scientifica ha addirittura identificato come la voce perfetta. E’ possibile ascoltarlo in numerosi audio libri, in una rivisitazione di canzoni del compositore Noel Coward oltre che nel ruolo di Scar nel disneyano “Il Re Leone”. La sua armonia estetica è mascolina, moderna, incorniciata da rughe di espressione che ne sottolineano lo charme ed è stata più volte oggetto di servizi di moda e di campagne pubblicitarie importanti, come quella per il profumo di Giorgio Armani e quella dell’auto Fiat Croma. Queste scelte e qualche vezzo particolare, come l’anello che indossa sempre con le sue iniziali incise, sottolineano un carattere con una vanità decisa ma discreta. Ha sempre sostenuto molte attività a favore del prossimo, sia attraverso fondi per l’aiuto dei meno abbienti che con propagande socialmente utili. Nella vita privata, vissuta nell’Oxfordshire lontano dai riflettori, vanta un solido matrimonio con l’attrice irlandese Sinead Cusack, che ricordiamo al suo fianco nel film di Bernardo Bertolucci “Io ballo da sola” (1996). La coppia ha due figli maschi, Samuel, che oggi ha 31 anni e fa il fotografo e Maximilian di 23, che è apparso in alcune pellicole vicino al papà. I prossimi lavori in cui potremmo vedere Jeremy Irons sono la mini serie per la televisione “The Colour of Magic” e "Appaloosa" con Renée Zellweger. Paola Mattu Furci