Monica Bellucci - Biography

(Città di Castello, 30 settembre 1964)
Parte dal cuore dell’Italia e più precisamente dalla verde Umbria la favola di Monica Bellucci, che in pochi anni è divenuta una star a livello internazionale, prima top model e successivamente attrice in pellicole che hanno sbancato i box office come “Matrix” e “Dracula”. Monica Anna Maria Bellucci nasce a Selci, una frazione di Città di Castello, da Pasquale, autotrasportatore e Brunella, casalinga. Studia al liceo classico con ottimi risultati e a 19 anni si trasferisce a Perugia per iscriversi alla facoltà di Giurisprudenza. La sua bellezza non passa inosservata e, nonostante la timidezza, la giovanissima Monica inizia a farsi strada nel mondo della moda, dapprima facendo la spola tra Milano e Perugia e successivamente trasferendosi definitivamente in Lombardia, grazie al contratto con l’agenzia Elite Model Management. In breve tempo la Bellucci diventa una top model che posa per i più importanti fotografi come Richard Avedon ed appare sulle copertine di riviste patinate. Gli stilisti Dolce & Gabbana la eleggono donna immagine delle loro collezioni mediterranee. In questo ambiente la modella umbra conosce il suo primo marito, il fotografo Claudio Carlos Basso, dal quale si separerà circa un anno dopo il matrimonio. Il debutto come attrice avviene nel 1990 sotto l’ala protettrice di un grande regista, Dino Risi, che la scrittura per una fiction tv “Vita coi figli” accanto a Giancarlo Giannini. Da questo momento la Bellucci comincia a sognare di diventare un’attrice: difatti dopo un ruolo secondario nel film “Briganti” (1990, noto anche come “Amore e libertà”) ottiene la parte della protagonista ne “La Riffa” (1991), diretto da Francesco Laudadio e poi in “Ostinato destino” (1992). La stampa non le risparmia critiche feroci, marchiandola come l’ennesima modella che vuole fare cinema. Monica decide così di cercare all’estero ruoli adatti a lei e il destino le fa incontrare addirittura Francis Ford Coppola, il quale le offre la parte di una delle mogli di Dracula in “Dracula di Bram Stoker” (1992), con Gary Oldman, Keanu Reeves, Anthony Hopkins e Winona Ryder. Dopo questa pellicola si spalancano per lei le porte di Hollywood e le collaborazioni con registi molto quotati. Monica Bellucci torna in Italia nel 1994 per interpretare “I mitici - Colpo gobbo a Milano” di Carlo Vanzina, il quale ha il merito di farla recitare col suo dialetto umbro nella parte di una ragazza ingenua che arriva a Milano e si trova invischiata in una rapina ad una gioielleria. Dopo aver recitato con la regia di Maurizio Nichetti e successivamente di Antonello Grimaldi rispettivamente in “Palla di neve” (1995) e in “Il cielo è sempre più blu” (1996), Monica interpreta Lisa nel film del regista francese Gilles Mimouni “L’appartamento” (1996), con il quale ottiene una nomination ai César. Sul set conosce il collega francese Vincent Cassel, che sposa nel 1999 e dal quale avrà una figlia cinque anni più tardi battezzata con il nome di Deva. Monica reciterà ancora diverse volte accanto al marito in pellicole come: “Come mi vuoi” (1996), “Dobermann” (1997), “Compromis” (1998) e “Méditerranées” (1999). L’attrice, conosciuta ormai a livello mondiale, non dimentica il suo Paese natale: è presente in fiction tv e spot, inoltre posa per i calendari di due riviste “Max” e successivamente “GQ”, che battono ogni record di vendita. Nel 1998 Marco Risi la dirige ne “L’ultimo capodanno”. Due anni più tardi ottiene il ruolo della protagonista nel film di Giuseppe Tornatore “Malèna”, che la consacra come una delle più promettenti giovani attrici internazionali. Ancora una volta viene messa in evidenza la sua bellezza tipicamente mediterranea ed esaltata la sua sensualità, così come era già successo negli spot per la D&G diretti dallo stesso Tornatore. Negli Usa la Bellucci recita nel thriller di Stephen Hopkins “Under Suspicion” (2000), insieme a Morgan Freeman e Gene Hackman. Nel 2001 la pellicola del francese Christophe Gans “Il patto dei lupi” diventa un cult in tutta Europa, tanto da farle ottenere un altro ruolo di primo ordine: la capricciosa Cleopatra in “Asterix e Obelix: Missione Cleopatra” (2002). Suscita invece grande scandalo al Festival di Cannes del 2002 il drammatico “Irréversible”, nel quale Monica ha dovuto interpretare la vittima di uno stupro in una scena durata più di otto minuti sotto la regia di Gaspar Noé. Il 2003 è un anno significativo per la carriera dell’attrice di Città di Castello: Gabriele Muccino le offre il ruolo di Alessia, l’amante di Fabrizio Bentivoglio in “Ricordati di me”. Grazie a questa pellicola conquista una nomination ai David di Donatello come miglior attrice non protagonista e un Nastro d’Argento. Monica lavorerà nuovamente con Muccino nel 2007 per realizzare gli spot della linea di biancheria “Intimissimi”. Allo stesso tempo i fratelli Wachowski la incontrano durante un volo transoceanico e la scritturano per i due capitoli finali della loro saga Matrix: “Matrix Reloaded” (2003) e “Matrix Revolution” (2003), in cui veste i panni di Persephone accanto a Keanu Reeves. Negli Usa Monica ottiene buona visibilità anche con il film ambientato in Nigeria “L’ultima alba” (2003), accanto a Bruce Willis. Nel 2004 interpreta Maria Maddalena ne “La passione di Cristo” di Mel Gibson, scelta molto difficile in quanto recitato interamente in aramaico e al centro di forti polemiche religiose. Dopo “Agents Secrets” (2004), con il marito Vincent Cassel e la pellicola diretta da Spike Lee “Lei mi odia” (2004), Monica si dedica alla figlia Deva, partorita a Roma nel settembre 2004. L’anno successivo è un’affascinante regina ne “I fratelli Grimm e l’incantevole strega” del visionario Terry Gilliam accanto a Matt Damon e allo scomparso Heath Ledger. Con la regia di Bertrand Blier veste i panni della prostituta Daniela in “Per sesso o per amore?” (2005), con Gerard Depardieu. Per Paolo Virzì nel suo “N (Io e Napoleone)” (2006) è la baronessa Emilia Speziali. Molto discussa (e molto cliccata su Internet) la scena di sesso che la Bellucci ha interpretato con Riccardo Scamarcio in uno dei tre episodi di “Manuale d’amore 2” (2007). Nella pellicola diretta da Giovanni Veronesi l’attrice è una fisioterapista molto sexy che vive una notte di passione con il paziente Scamarcio su sedia a rotelle. Ancora un ruolo da prostituta nel 2007 in “Shoot’em Up” accanto a Clive Owen: anche qui la loro performance amorosa durante una serrata sparatoria è stata tra le più cliccate sul web. La Bellucci continua a lavorare tra Italia, Francia e Stati Uniti in “Le Deuxième Souffle” (2007), accanto a Daniel Auteuil, e successivamente in “Sanguepazzo” di Marco Tullio Giordana. La pellicola, presentata fuori concorso al Festival di Cannes 2008, è ispirata alla storia vera dell’attrice Luisa Ferida che visse negli anni del fascismo una travolgente quanto distruttiva passione per il collega Osvaldo Valenti. “L’uomo che ama”, opera seconda di Maria Sole Tognazzi con Monica Bellucci e Pierfrancesco Favino aprirà la terza edizione del Festival Internazionale del Film di Roma a ottobre 2008. Sin dagli esordi i critici cinematografici hanno esaltato maggiormente le doti fisiche di Monica Bellucci piuttosto che quelle recitative. In realtà Monica si è dedicata con passione a questo mestiere scegliendo anche di interpretare ruoli difficili come quello di Alex in “Irréversibile” ed ha conquistato così la fiducia di grandi registi quali Francis Ford Coppola, Spike Lee e Giuseppe Tornatore. Grazie a queste prestigiose collaborazioni e alla spola tra Europa e Stati Uniti Monica Bellucci è attualmente la diva per eccellenza tra le giovani attrici italiane.
Ilaria Capacci