Islanda/ Bjork: ecosistema a rischio per mire politiche

Roma, 28 ott. (Apcom) - L'Islanda potrebbe diventare la più grande fonderia di alluminio nel mondo, e questo a discapito delle sue preziose riserve naturali: a denunciare il pericolo è la cantante e compositrice islandese Bjork, che dopo la causa tibetana, torna ad occuparsi di clima. E, non a caso, la sua ultima creazione musicale s'intitola "Nattura", una canzone scritta con il leader dei Radiohead Thom York allo scopo di ricavare fondi per l'omonima associazione di salvaguardia del paesaggio naturale islandese. "Dopo essere stata in tour per 18 mesi, ero felice di tornare a casa per alcune settimane di cara, solida Islanda e godermi un po' di stabilità. Ho fatto un concerto qui all'inizio dell'anno per promuovere la consapevolezza sui temi ecologici locali e il 10 per cento della nazione c'era. Ma sentivo che non era ancora abbastanza", esordisce la cantante in una lettera pubblicata dal Timesonline. Oggi, ricorda l'artista, abbiamo tre fonderie di alluminio sull'isola, le più grandi d'Europa, e, nel giro dei prossimi tre anni, vogliono costruirne altre due. "Le fonderie - denuncia - avranno bisogno di energia da nuove stazioni geotermiche e bisognerà costruire dighe che danneggeranno la natura incontaminata, le sorgenti d'acqua sulfuerea e i campi di lava". Prendere così tanta energia dalle centrali geotermiche, inoltre, non è eco-sostenibile. Molti islandesi - scrive la cantante - sono contrari alla costruzione di nuove fonderie. Nella sua lunga lettera, Bjork parla della crisi economica che ha colpito il suo paese: "Le giovani famiglie rischiano di perdere le loro case e gli anziani le loro pensioni. E' una catastrofe". Ciò che più fa arrabbiare i suoi connazionali, aggiunge, è che coloro i quali hanno provocato questa situazione, sono gli stessi che stanno tentando di risolverla. La maggior parte delle critiche sono dirette contro Davio Oddsson, che si è nominato presidente della Banca centrale dopo essere stato sindaco di Reykjavik per 19 anni e poi 13 anni primo ministro. "Una volta a settimana la folla protesta nel centro di Reykjavik per chiedere le sue dimissioni". E Bjork se la prende anche con il premier britannico Gordon Brown, il quale "ha usato ingiustificatamente la legge anti-terrorismo contro gli islandesi per il suo ritorno politico". Ambiente e crisi finanziaria sono infatti strettamente legate: a causa della crisi, molti deputati islandesi stanno esercitando pressione affinchè l'impatto ambientale sia ignorato e la costruzione delle dighe sia realizzata nel più breve tempo possibile per dare a Alcoa e Rio Tinto l'energia necessaria per le due nuove fonderie.
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