Festival di Berlino 2009: annunciati i primi titoli

Sono stati annunciati i primi titoli della selezione ufficiale del 59° Festival di Berlino che si svolgerà dal 5 al 15 febbraio 2009. Tra i film in concorso: “Rage” di Sally Potter, con Judi Dench, Jude Law e Dianne West; il tedesco “Alle Anderei” di Maren Ade con Birgit Minichmayr e Lars Eidinger; l'opera prima Usa “The Messenger” di Oren Moverman, con Ben Foster, Woody Harrelson e Samantha Morton; “Mei Lanfang” (“Forever Enthralled”) di Chen Kaige, con Leon Lai e Zhang Ziyie; “London River Algeria”, di Rachid Bounchareb, con Brenda Blethyn e Sotigui Kouyate. Presente anche la coproduzione svedese, tedesca e danese “Mammut” di Lukas Moodysson, in cui Gael Garcia Bernal e Michelle Williams saranno i componenti di una famiglia newyorkese, in partenza per la Tailandia, alla ricerca di una svolta radicale nelle proprie vite. Fuori concorso spicca “The Reader”, che proprio come “The International” di Tom Tykwer, film d’apertura del Festival, è stato girato in Germania e in parte finanziato con i fondi stanziati dal governo tedesco. Nel film di Stephen Daldry, gli attori Kate Winslet, Ralph Fiennes e David Kross racconteranno la storia di un giovane, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, ossessionato dall’incontro, prima da adolescente poi come adulto, con una donna più grande di lui nel cui passato c’è qualcosa di oscuro. Fuori concorso insieme a quest’ultimo anche il comico “La Pantera Rosa 2” di Harald Zwart con Steve Martin e Jean Reno; il nuovo lavoro di Theo Angelopoulos, “The Dust of Time Greece”, con Irene Jacob e Michel Piccoli, Willem Dafoe, Bruno Ganz; “The Private Lives of Pippa Lee” di Rebecca Miller, con Robin Wright Penn, Alan Arkin, Keanu Reeves, Maria Bello, Julianne Moore, Winona Ryder. Gli effetti della globalizzazione, sia su larga scala, sia sul piano personale ed emozionale dell’individuo, sembrano essere un tema comune di molte pellicole uscite in questi anni e un elemento importante della cinematografia di questo Festival. ‘’Molti dei film che abbiamo scelto, analizzano l’impatto di questo fenomeno sulle vite private delle persone’’ ha detto Dieter Kosslick, direttore del Festival. ’’Tutti questi film raccontano di incontri importanti, di resistenza e di esperienze traumatiche. Le crisi del mondo intero si riflettono nelle storie dei personaggi, ma sempre insieme con la speranza che un futuro migliore sia possibile. E verso la fine della rassegna ci sarà la Pantera Rosa a salvare di nuovo il mondo con il suo humour”.
Cecilia Sabelli - ecodelcinema.com