Louis Garrel regista

Louis Garrel ha deciso di seguire le orme del padre. O meglio, ha deciso di provare altre strade che ruotano attorno al cinema, oltre a quella di recitare. Che gli riesce bene, bisogna dire. Allora, dopo Les chansons d’amour, film che lo ha visto cantare con discreti risultati e intrecciare un amore gay, il bel Louis, figlio di Philippe Garrel, ha pensato bene di andare dietro la macchina da presa. Il suo primo corto, selezionato a Cannes di recente, è stato presentato anche in Italia, al Batik film festival, presenti lui, suo padre e qualche amico. Louis e Philippe sono rimasti a Perugia due giorni, per presenziare anche a qualche incontro e sono stati omaggiati di un premio bizzarro: un ippopotamo d’oro. “Sono venuto in Italia la prima volta con un film metà porno e metà sentimentale – ha confessato Louis in italiano stentato – che era The dreamers e volevo tornare con qualcosa di più giocoso”. Per chi non se lo ricordasse, Louis Garrel è il terzo protagonista del film The dreamers, di Bernardo Bertolucci, storia di un menage a trois che coinvolge, negli anni ’70 a Parigi, una giovane coppia di gemelli francesi e un americano in viaggio di studio. Louis Garrel, figlio d’arte e allora ventenne, viene lanciato come il nuovo giovane attore maledetto, il Johnny Depp francese, bello e intellettuale. Da quel momento Louis intraprende seriamente la carriera di attore, con successo. Ora ha deciso di seguire le orme del padre, senza abbandonare la recitazione però. Il suo primo corto è Mes Copains, i miei amici, e racconta la giornata di quattro amici, alle prese con tradimenti evidenti, separazioni, ripicche, amori passeggeri. Un ritratto dei suoi amici? A quanto pare sì: Louis è sia regista che autore dell’opera (ma non recita) e gli attori Sylvain Creuzevault, Arthur Igual e Damien Mongin sono davvero amici suoi. Assieme a loro ha fondato una compagnia teatrale D'Ores et déjà, dove attori, autori e registi cooperano per creare un’opera unica. “Volevo soprattutto raccontare questa grande tragedia del nostro tempo che è la separazione dei genitori” ha spiegato, aggiungendo che ha scelto la protagonista femminile per il suo volto. “Ha un volto e capelli bellissimi, volevo che si vedessero ingranditi sul grande schermo”. Gli interpreti di Mes copains recitano però solo a teatro. Il cinema è stato una specie di favore. “Gli attori che si vedono nel film sono tutti attori teatrali, che però disprezzano il cinema. A loro non interessa recitare sul grande schermo” ha spiegato Louis. Per parlare ancora di teatro, lo stesso Louis Garrel è tra i protagonisti del film di Valeria Bruni Tedeschi Actrices, dove ha impersonato un attore di teatro che seduce, come nella commedia che recita, la sua collega di parecchi anni più vecchia. Un rubacuori insomma. Accanto alla parentesi registica la sua carriera di attore prosegue. Dopo essere stato protagonista nel film del padre Les amants regulieres, Louis ha recitato in Dans Paris, Un lever de rideau di Francois Ozon e Les chansons d’amour. Louis Garrel è anche un fan della musica italiana degli anni ’70, in particolare adora Fabrizio De Andrè e ha insistito per avere una sua canzone, Bocca di rosa, nel corto. “Vorrei ringraziare Dori Ghezzi. Quando l’ho chiamata per chiederle se potevo utilizzare la canzone Bocca di rosa lei mi ha detto subito di sì. Sembra una donna fantastica” ha detto con enfasi. Infine, dopo aver elargito sorrisi a destra e sinistra, Louis è inciampato scendendo dal palco del teatro. Ironia della sorte?
girlpower.it - Alice T.