Cesar, premiati Ti amerò e Vincent Cassel in Mesrine-punto

Parigi, 27 feb. (Apcom) - I Cesar 2009 incoronano "Ti amerò sempre" e "Valzer con Bashir" rispettivamente "miglior opera prima" e "miglior film straniero" alla 34esima cerimonia d'assegnazione dei premi conferiti dall'Académie du art et techniques du cinéma. Nella magica "nuit" dei Cesar questa sera al Theatre du Chatelet di Parigi, in platea anche Monica Bellucci, è stato superpremiato anche il film "Seraphine" (tra cui Yolande Moreau migliore attrice), ma la statuetta per miglior regista è andata all'autore di Mesrine Jean-François Richet e quella di miglior attore al protagonista Vincent Cassel, nei panni di un gangster visibilmente ingrassato. "Questo film è stato fatto con molto amore, molta passione, molta tolleranza, penso che sia un film fatto per il cinema, e per la pace", è stato il commento del regista israeliano Ari Folman, nel ricevere la statuetta per la migliore opera straniera sul palco del Theatre du Chatelet a Parigi. Il suo film d'animazione batte per una seconda volta, dopo i Golden Globe, il film italiano Gomorra, di Matteo Garrone, che era stato nominato nella stessa categoria. A contendersi il premio c'erano anche "Into the Wild", "Il petroliere", "Two Lovers", "Eldorado" e "Il matrimonio di Lorna". E' però "Ti amerò sempre" ("Il y a longtemps que je t'aime", Germania-Francia 2008) del regista Philippe Claudel a vincere il Cesar per il miglior film. La pellicola, prodotta da Yves Marmion, aveva ricevuto sei nomination. Presentata con successo alla Berlinale l'anno scorso ed è arrivato nelle sale italiane il 6 febbraio. Nel cast riceve il Cesar come miglior attrice non protagonista Elsa Zylberstein. Il film più nominato, nove volte, "Le premier jour du reste de ta vie", di Remi Bezancon, si deve accontentare di un Cesar per il miglior montaggio (andato a Sophie Reine), uno per il miglior attore esordiente, assegnato a Marc Andre Grondin dans "Le premier jour du reste de ta vie". A "Mesrine" vanno il Cesar al miglior regista, Jean-François Richet, e al miglior attore Vincent Cassel, nelle vesti di un malvivente visibilmente ingrassato per questo ruolo. Al film anche il premio per il miglior suono. Premio per i migliori costumi a Madeline Fontaine per "Seraphine", che si aggiudica anche la migliore sceneggiatura originale, grazie a Marc Abdelnour, la migliore sceneggiatura, la migliore colonna sonora (Michael Galasso), la migliore fotografia di Laurent Brunet, ma soprattutto il riconoscimento come miglior attrice a Yolande Moreau. Miglior attore non protagonista Jean-Paul Roussillon nel film "Racconto di Natale" ("Un conte de Noel"). A "La Classe" ("Entre le murs") è andato il Cesar per il miglior adattamento cinematografico. Cesar per miglior film documentario, infine a "Les plages d'Agnès", firmato da Agnes Varda. Mattatore della serata l'attore francese Dany Boon, regista, interprete e produttore del film di successo "Bienvenue chez les Ch'tis" (Giù al nord, tra i nominati per la sceneggiatura), che si è presentato sul palco con indosso dei pantaloni giallo canarino. In sala un parterre di stelle: l'attrice italiana Monica Bellucci, che accompagnava il collega-marito Vincent Cassel, premiato come migliore attore per Mesrine, l'attore francese Yvan Attal, l'attrice tedesac Diane Kruger, il collega americano Sean Penn e la britannica Emma Thompson. Tra i presenti anche Thomas Langman, figlio dell'attore deceduto Claude Berri, al quale la presidente della giuria, l'incantevole Charlotte Gainsbourg, ha dedicato un omaggio in apertura della serata.