I diritti dei morti, se la musica uccide sé stessa

Il quesito è semplice, e sta al confine fra morale, diritti commerciali e integrità artistica: è giusto continuare a sfornare ininterrottamente – a venti, trenta o quarant'anni dalla morte di un artista – improbabili inediti, bootleg inascoltabili e registrazioni private solo per continuare instancabilmente a fare cassetta? Sondaggio: giusto pubblicare inediti di artisti deceduti? VOTA! La questione è tornata prepotentemente alla ribalta negli ultimi giorni, sia in Italia che negli Stati Uniti. Ma è uno di quei temi spinosi che, si sa, tendono a ripresentarsi ciclicamente perché decine sono i personaggi la cui memoria vale operazioni del genere, per la serie raschiamo il barile. Da una parte, nel Belpaese, il nuovo lavoro di Rino Gaetano (ma è poi corretto scrivere "di" Rino Gaetano? Cosa c'è di suo, in una raccolta che esce a quasi trent'anni dalla tragica morte?) che vedrà nella propria tracklist ben sette brani inediti (leggi la news). Dall'altra, le spaventose dichiarazioni della sorellastra di Jimi Hendrix, che senza alcun timore ha affermato di poter disporre di materiali inediti per almeno altri dieci anni di pubblicazioni (leggi la news). Senza contare che nell'anno in corso usciranno ben due dischi a nome del mitico chitarrista, uno dei quali contenente un lungo reportage privato stile reality-show. Ma i casi sarebbero davvero tanti. Forse il più spregevole è quello del povero Jeff Buckley, che in vita ha dato alle stampe un solo, strepitoso lavoro di inediti (Grace) ma che a oggi conta a suo nome qualcosa come una decina di dischi. Ed è morto nel 1997. Guarda le foto di Rino Gaetano e Jimi Hendrix Le domande sono molte e controverse. Per esempio: hanno i parenti il diritto di distruggere a suon di compilation e raccolte artisti ormai divenuti icone della contemporaneità? E ancora: anche legalmente parlando, quale legittimazione si ha di apporre il nome di un artista su un prodotto discografico laddove il medesimo (visto che è trapassato da tempo) non ha avuto voce in capitolo sul progetto complessivo, sulla struttura, su tutta la produzione del lavoro? Basta che ci sia la sua voce, magari inascoltabile perché rubata da una cassettina demo?