I dirigenti dell'etichetta Island, che tanto attendevano brani nuovi da Amy Winehouse, hanno rifiutato i demo che la cantante aveva assemblato durante la sua lunga permanenza a santa Lucia. Lo riferisce un tabloid londinese, e quindi -come sempre in questi casi- la notizia è da prendere con una certa cautela. Il quotidiano riferisce che i demo non sono stati accettati per due motivi principali. Il primo. Durante i settanta giorni trascorsi sull'isola, Amy si è fatta molto influenzare dal reggae; bene, ma ciò non deve per forza sentirsi sul nuovo album. I discografici vogliono un altro lavoro più o meno basato sul "vintage soul", non sul reggae perché il reggae -tranne rarissimi casi- non vende. Il secondo. I testi che Amy ha legato alle nuove canzoni sarebbero eccessivamente personali e troppo collegati alla sua relazione, pare ormai conclusa del tutto, con Blake Fielder-Civil. Per cui, almeno così sembra, tutto da rifare. Intanto da "Back to black" sono passati due anni e mezzo...