Sicuramente l’ultimo grande produttore cinematografico italiano, dopo la scomparsa di Carlo Ponti e Goffredo Lombardo, nonché tra i più famosi del cinema mondiale, Dino De Laurentiis compirà 90 anni l’8 Agosto di cui 69 passati a produrre film.
Cresciuto a Torre Annunziata lavorando nel pastificio del padre, De Laurentiis entra nel mondo del cinema quando viene ammesso al Centro Sperimentale di Cinematografia ma le prime esperienze da attore non lo convincono cosicché, a soli ventuno anni, inizia la carriera di produttore con “L’ultimo combattimento” primo di una lista lunga 150 film. Diventa produttore esecutivo alla Lux-Film e assume un ruolo di primo piano nel cinema del secondo dopoguerra con i successi “Riso Amaro”, “L’oro di Napoli”, “Un americano a Roma”, “Miseria e Nobiltà”, “La grande guerra”. Sono anni duri, l’Italia è in pieno dopoguerra, nel fiore del Neorealismo, quando mancano i soldi per creare i set, lavorare negli studios o pagare attori professionisti ma è anche l’epoca d’oro del cinema italiano, quella dei grandi capolavori che hanno ammaliato il mondo e fatto scuola alla cinematografia internazionale. Nel 1938, ristrutturando degli stabilimenti di produzione, De Laurentiis dà vita, insieme all’amico e collega Carlo Ponti, alla “Ponti-De Laurentiis” e produce, con la nuova firma, il primo film a colori in Italia, “Totò a colori”, e si dedica alla collaborazione con Fellini per realizzare “La strada” e “Le notti di Cabiria”.
Nei Settanta il produttore lascia l’Italia per trasferirsi negli Stati Uniti dove fonda la De Laurentiis Entertainment Group e lavora con Sidney Lumet, Sydney Pollack, Ridley Scott e David Lynch.
Si stabilisce definitivamente a Los Angeles dove viene amato e stimato per la maestria dimostrata con la produzione di grandi opere da “Serpico” a “I tre giorni del condor” fino al remake di “King- Kong” o al più recente “Hannibal” ma quando ripensa alla sua terra natale si commuove ancora: “Ah, che voglia di tornarci, ma ormai ho novant’anni, viaggio poco” ha confessato in un’intervista.

"Insignito di 5 David di Donatello, del Leone d’oro alla carriera e del Premio Thalberg nella notte degli Oscar (cha ha dedicato al cinema italiano), la vecchia gloria compirà 90 anni il mese prossimo e ancora sembra non aver esaurito determinazione, passione e risorse che servono per fare cinema; tutt’ora sta lavorando al sequel di “Barbarella” e lui dice: “è il mio mestiere, si tratta di creare sogni.”
Claudia Ruggiero
http://caffenews.wordpress.com/2009/07/20/dino-de-laurentiis-un-napoletano-a-hollywood/